La rivoluzione copernicana della Pac

Di   30 Maggio 2018

Modernizzazione della PAC: la commissione europea autorizza l’uso dei dati dei satelliti Copernicus al posto dei controlli in azienda.

BRUXELLES – La commissione europea ha approvato nuove regole che permetteranno l’uso di una serie di strumenti tecnologici da utilizzare per i controlli sui requisiti necessari per accedere ai pagamenti della Pac basati sulla superficie. In particolare, tali regole, entrate in vigore il 22 maggio, consentono l’uso a questo fine dei dati raccolti dai satelliti Copernicus Sentinel. “Questa nuova tecnologia satellitare ridurrà in modo significativo il numero di ispezioni nei campi, rimuovendo il clima di paura che crea notevole stress agli agricoltori; sarà benefica anche per la pubblica amministrazione, riducendo i costi dei controlli. È quindi una vittoria per agricoltori e amministratori”, ha detto il commissario europeo all’agricoltura Phil Hogan.

Ci si avvia così a sostituire completamente i controlli fisici nelle aziende agricole con un sistema di controlli automatici basati sull’analisi dei dati di osservazione della terra.

Altre nuove forme di prova come le foto  geo-referenzziate, le informazioni provenienti dai droni e la documentazione di supporto (come le etichette dei semi) saranno accettate per la prima volta, come elementi di un più ampio spostamento verso un approccio di monitoraggio. Ciò comporterà una diminuzione del numero di controlli in azienda. Le visite al campo saranno necessarie solo quando le prove digitali non sono sufficienti per verificare la conformità.

Secondo le attuali norme della PAC, gli Stati membri dell’UE sono tenuti a effettuare una serie di controlli sulle aziende agricole come parte del sistema integrato di gestione e controllo, che garantisce che tutti i pagamenti effettuati agli agricoltori dal bilancio della PAC siano effettuati correttamente. Le nuove regole permetteranno agli Stati membri che lo desiderino di sostituire o completare i controlli sul posto con controlli automatici e meno onerosi. Diversi stati membri hanno già indicato la loro intenzione di iniziare immediatamente a utilizzare nuove tecnologie come le foto geo-referenziate.

I cambiamenti del paesaggio nel parco naturale spagnolo Brazo de Este, nei pressi della città di Los Palacios y Villafranca. (c) Dati modificati di Copernicus Sentinel (2016), elaborati dall’ESA

Il nuovo modo di monitorare le superfici utilizza i dati di osservazione della terra estrapolati dai satelliti Copernicus Sentinel e li combina con altre tecnologie satellitari o di osservazione della Terra. I dati vengono successivamente integrati con foto geo-referenziate. I dati sono quindi elaborati automaticamente utilizzando algoritmi informatici che possono determinare, ad esempio, l’uso del suolo o la copertura del suolo delle aree agricole osservate.

Queste informazioni sono quindi confrontate e combinate con le informazioni presenti nel Sistema di identificazione delle parcelle agricole degli Stati membri dell’UE e con riferimenti incrociati a ogni singola domanda di finanziamento per valutare se il pagamento può essere effettuato. Se le informazioni così raccolte non sono ancora sufficienti per verificare le domande di aiuti, possono essere utilizzate altre prove (ad esempio foto geo-referenziate o altra documentazione pertinente presentata dall’agricoltore o dati dai droni). Solo se anche questo passaggio dovesse rivelarsi inconcludente, potrebbe essere necessario effettuare ispezioni fisiche sul campo.

Tolosa, Francia, Sentinel è in grado di distinguere tra due tipi di colture: girasole (in arancione) e mais (in giallo). Copyright: Copernicus Sentinel data (2015) / ESA / Università di Lovanio / CESBIO

Vantaggi per gli Stati membri e gli agricoltori

I Paesi europei saranno liberi di scegliere se applicare il nuovo approccio di monitoraggio oppure no. Potranno anche scegliere di applicarlo solo ad aiuti specifici, come il regime di pagamento di base dei pagamenti diretti agli agricoltori, alle misure di sostegno allo sviluppo rurale oppure a entrambi. Gli Stati potranno anche estendere gradualmente l’area coperta dal monitoraggio satellitare entro i primi due anni dalla sua attuazione. Ulteriori benefici per le amministrazioni nazionali includono un processo di comunicazione più immediato, semplice e integrato con gli agricoltori, un carico amministrativo ridotto a causa di un minor numero di controlli in loco.

Ci sono poi i vantaggi per gli agricoltori. Ad esempio, sarà possibile informarli per tempo quando eseguire determinate lavorazioni di campo. Gli agricoltori potranno così adempiere ai loro obblighi ambientali e di altro tipo in tempo utile, evitando sanzioni in caso di mancato rispetto delle norme della PAC.

La riduzione del numero di controlli in loco ridurrà, inoltre, in modo significativo il tempo trascorso dagli agricoltori con gli ispettori. Gli agricoltori potranno trarre vantaggio dalle sinergie con altre tecnologie digitali, come il monitoraggio delle colture e la previsione delle rese, per gestire meglio le loro aziende agricole. Le pratiche burocratiche possono anche essere ridotte attraverso la migliore automazione della registrazione delle attività.