La Giornata del Contoterzismo 2018

Di   17 Gennaio 2018

Oltre 450 contoterzisti hanno “invaso” lo stabilimento AGCO di Breganze per chiedere che la politica agricola non li lasci indietro perché “l’agricoltura ha fame di contoterzismo sano”.

VICENZA – Un successo oltre ogni aspettativa. Martedì 16 gennaio, in occasione della GIORNATA DEL CONTOTERZISMO 2018, lo stabilimento AGCO di Breganze (Vicneza) è stato invaso da oltre 450 contoterzisti. Provenienti in gran parte dal Veneto e dalla vicina Lombardia, molti contoterzisti si sono messi in marcia diverse ore prima dell’alba anche dal Centro Italia e dal Piemonte, pur di presentarsi puntuali ai cancelli della fabbrica. “L’obiettivo era superare i 300 partecipanti – ha spiegato il vicepresidente di Uncai Clevio Demicheli – obiettivo raggiunto con i pullman che abbiamo messo a disposizione dei Soci. Fino all’ultimo giorno però si sono aggiunti molti contoterzisti provenienti anche da provincie inaspettate che non potevano certo respingere”.

All’appuntamento sono intervenuti il presidente di UNCAI Aproniano Tassinari, il direttore generale di Confagricoltura Francesco Postorino, l’assessore all’agricoltura del Veneto Giuseppe Pan, Fabrizio Mazzetto (Libera Università di Bolzano – Accademia dei Georgofili), Pietro Pezzolla (Università di Brescia – Osservatorio Smart AgriFood), Marco Rampazzo (Fuse Specialist AGCO), Gino Mainardi (Responsabile ricerca COBO), Mario Bolognesi (relatore di un accordo tra Q8, Confagricoltura, UniCredit e Uncai sulla fornitura di gasolio e carburanti a condizioni vantaggiose), Leandro Zanni (Agrogest) e Giuseppe Talarico (COBO). A fare gli onori di casa il direttore di AGCO Italia Marco Mazzaferri.

Attenzione e certezze per i contoterzisti sono state le richiesta del popolo dei contoterzisti al termine della loro giornata, incentrata sulla Meccanizzazione per l’agricoltura di oggi e di domani. Ha detto il presidente UNCAI Aproniano Tassinari: “L’agricoltura ha fame di contoterzismo sano. In ragione del cambiamento in corso nel settore, il contoterzismo si sta sviluppando ancora più rispetto al passato, proponendosi come una soluzione sostenibile per un’agricoltura che, per essere competitiva e biologica, si deve avvalere di speciali sistemi tecnici di precisione e digitali. Gli obiettivi sono cibi sani, sicurezza in campo e una gestione economica ottimale delle aziende agricole. Per ciascuno di questi obiettivi l’imprenditore agromeccanico è un partner essenziale all’agricoltura. La collaborazione con Confagricoltura nasce per accelerare questo sviluppo virtuoso del comparto. Gli agromeccanici chiedono di essere riconosciuti per lo sforzo che fanno per stare accanto agli agricoltori con servizi sempre più specializzati ed evoluti. Senza togliere nulla agli agricoltori, è essenziale arrivare a un riconoscimento della categoria attraverso un sostegno del tutto diverso dai Psr, definito ed erogato per il tipo di attività e di servizi offerti”.

“Negli ultimi dieci anni le ore lavoro affidate ai contoterzisti sono raddoppiate – è intervenuto il direttore generale di Confagricoltura Francesco Postorino –. Per una agricoltura che non vuole dipendere da sostegni esterni, ma dalle capacità imprenditoriali degli agricoltori e dalla qualità del lavoro svolto, la collaborazione con i contoterzisti è quindi necessaria. Gli agromeccanici sono una componente economica importante del settore agricolo e una leva per portare innovazione e competitività nel settore”.

L’assessore all’agricoltura del Veneto Giuseppe Pan rileva la necessità che si lavori, “insieme a UNCAI a una legge che riconosca l’attività svolta dai contoterzisti per una piena identificazione della categoria e del loro ruolo per garantire lavorazioni dalla qualità certificata”.

I successivi interventi si sono concentrati su soluzioni di agricoltura di precisione e agricoltura 4.0, con importanti rilievi di Fabrizio Mazzetto, di Pietro Pezzolla, di Cobo e di Agco sulle tecnologie che possono essere iperammortizzate.

Nei prossimi giorni saranno pubblicati gli interventi dei relatori