Macchine agricole autonome

Di   8 Gennaio 2020

Sulla rivista online MacGest la giornalista Serena Giulia Pala ha presentato alcuni trattori e robot in via di sviluppo che promettono di semplificare la vita degli agricoltori

Robot elettrico Robotti di Agrointelli

Le macchine del futuro si sostituiscono all’operatore nel controllo diretto di varie operazioni (lavorazione del terreno, semina, difesa). Ci sono prototipi ancora dotati di cabina che possono lavorare da soli o con il conducente a bordo. Ma ci sono soprattutto veri e propri robot privi del posto guida e controllati a distanza dall’operatore. In entrambi i casi l’obiettivo è andare incontro agli agricoltori che devono fare i conti con:

  • la scarsità di manodopera,
  • i rischi derivanti da lavori potenzialmente pericolosi (trattamenti fitosanitari)
  • l’esigenza di ridurre i costi di esercizio
  • l’impatto ambientale delle attività in campo.

In particolre, le macchine autonome, oltre a permettere all’operatore di monitorare il lavoro dall’ufficio, saranno probabilmente in grado di eseguire applicazioni sito-specifiche con un notevole risparmio di mezzi tecnici. Inoltre, molti degli automi in fase di test possiedono motori ibridi o elettrici.

C’è tuttavia ancora molto da fare in termini di affidabilità, performance e accessibilità ma la ricerca si sta muovendo.

I prototipi descritti da MacGest

In Cina mezzi autonomi entro 7 anni

Un appunto molto interessante e che racconta bene il social-turbocapitalismo cinese è la notizia (diffusa dall’agenzia di stampa Reuters) secondo la quale il governo cinese ha approvato un programma di rinnovamento delle macchine agricole volto alla realizzazione entro sette anni di mezzi fully-automated, capaci di eseguire la semina, la fertilizzazione e la raccolta delle principali colture (riso, grano, mais).