Sicurezza in agricoltura, amore per la vita

Di   15 Novembre 2018

Sicurezza nei campi: prende il via dall’EIMA di Bologna la campagna FederUnacoma per prevenire gli incidenti nell’uso dei mezzi meccanici.

BOLOGNA –  Parte da Eima International la “Campagna Sicurezza” di FederUnacoma, una iniziativa volta ad informare gli operatori agricoli sui rischi connessi all’uso dei mezzi meccanici. La campagna, che si svilupperà nei prossimi mesi, indica quattro azioni chiave per garantire maggiore sicurezza nel lavoro agricolo:

  1. migliore utilizzo dei fondi pubblici per l’acquisto di macchine di nuova generazione,
  2. attuazione della legge sulla revisione obbligatoria del mezzi meccanici più vecchi,
  3. sorveglianza di mercato per impedire la commercializzazione di mezzi prodotti in Paesi che non rispettano le norme di sicurezza europee,
  4. e infine formazione tecnica per gli operatori e diffusione di una cultura della sicurezza. La campagna prevede l’utilizzo di vari strumenti, dalla pubblicità su carta stampata ai presidi web, dalla diffusione di documentari filmati all’attività di sportello per il pubblico degli operatori.

In Italia 200 infortuni mortali all’anno

Ogni anno in Italia si registrano tra gli agricoltori 200 infortuni mortali, molti dei quali sono causati dal ribaltamento del trattore. Un dramma che potrebbe essere notevolmente ridimensionato. Non solo facendo leva sugli incentivi europei e nazionali per l’acquisto di macchine agricole di nuova generazione dotate dei sistemi di sicurezza più avanzati ma anche investendo sulla formazione.

Un parco macchine vetusto

Nelle aziende agricole italiane ci sono oltre due milioni di trattori. Ma l’età media delle macchine è molto elevata: si aggira infatti intorno ai 30 anni, con la conseguenza che i mezzi oltre ad avere consumi elevati e un alto impatto ambientale hanno sistemi di sicurezza obsoleti. Si devono soprattutto alla vetustà del parco mezzi i numerosi incidenti sul lavoro con esiti mortali: una media di 200 all’anno. Un dramma che potrebbe essere evitato o notevolmente ridimensionato. Non solo utilizzando gli incentivi europei e nazionali previsti per l’acquisto di macchine di ultima generazione ma anche facendo leva sulla sensibilizzazione e sulla formazione degli operatori del settore.

Trattori del Sud Est asiatico

Sui numeri drammatici che danno la misura del fenomeno degli infortuni incidono anche le importazioni di macchine da Paesi, soprattutto quelli del Sud Est asiatico, che non devono ottemperare agli standard normativi europei e nazionali sulla sicurezza.

Tra nuovo e usato

Oggi appare più che mai necessario svecchiare il parco mezzi (solo l’11% dei trattori in funzione nei campi italiani ha meno di dieci anni). Il fabbisogno di macchine agricole, con la crescita dell’agricoltura, aumenta. Ma nel 2018 saranno solo 19 mila i trattori di nuova immatricolazione, mentre il mercato della compravendita dei mezzi usati, con una media di vent’anni di età, conterà 37mila mezzi.

Revisione

Sul fronte della sicurezza si ricorda anche il notevole ritardo nell’emanazione dei decreti attuativi del provvedimento ministeriale che nel 2015 ha sancito l’obbligo della revisione delle macchine. Decreti che dovrebbero essere emanati dal ministero dei Trasporti di concerto con il ministero dell’Agricoltura.