Contoterzisti e sostenibilità 4.0

Di   16 Febbraio 2018

Tassinari: “La digitalizzazione permette più facili e forti sinergie tra agricoltori, contoterzisti, costruttori e istituzioni”.

MONTICHIARI, BS – Non c’è sostenibilità ambientale se prima non sono garantite la sostenibilità economica alle aziende agricole e la sostenibilità sociale. “Il rispetto per un territorio non può essere imposto da politiche calate dall’alto. La sensibilità ambientale è la naturale conseguenza di un processo economico e culturale che coinvolge tutta la comunità”, ha detto il presidente di UNCAI Aproniano Tassinari a margine del convegno La vera sostenibilità non è solo ambientale promosso da Confagricoltura nell’ambito della Fiera Agricola Zootecnica Italiana – Fazi 2018 di Montichiari.

L’attenzione dei contoterzisti si concentra sulle fasi produttive in campo, consapevoli che su quelle sarà valutato dall’agricoltore. Grazie alle soluzioni tecnico-meccaniche disponibili e classificate come agricoltura 4.0, oggi è possibile una sintesi fra esigenze ambientali ed economiche: “L’apporto degli agromeccanici è irrinunciabile. Piuttosto che tendere all’aumento degli indici di meccanizzazione aziendali, una strategia migliore sarebbe incrementare le sinergie esistenti. L’impatto tecnologico deve essere promosso e misurato all’interno di un mondo agricolo che si fa sistema. Solo così il potenziale economico e ambientale dell’agricoltura 4.0 diventa evidente a tutti”, prosegue Tassinari.

Alle porte c’è un nuovo modello di business incentrato su un mix di pacchetti di servizi e informazioni digitali su terreni, lavorazioni offerti dai contoterzisti alle aziende agricole e alla collettività. “Le azioni virtuose in agricoltura sono cambiate, insieme all’organizzazione aziendale e alle abilità richieste. Agricoltori, contoterzisti, costruttori e soprattutto istituzioni devono tenerne conto. Con la digital transformation e la service transformation, il modello di business per un’agricoltura più bio, verde, remunerativa e competitiva passa attraverso le imprese conto terzi”.