Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il Decreto che destina ai Contratti di filiera 1,2 miliardi di euro
Il Decreto del Ministro Stefano Patuanelli che disciplina i criteri, le modalità e le procedure per l’attuazione dei Contratti di filiera e di distretto previsti dal fondo complementare al PNRR è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.
Questo provvedimento permetterà di implementare concretamente i Contratti di filiera, definendo nel dettaglio l’iter istruttorio, la procedura di valutazione per la selezione dei progetti e le modalità di finanziamento.
A disposizione delle aziende agroalimentari, ittiche, forestali e florovivaistiche 1,2 miliardi di euro per investimenti in attivi materiali e immateriali nelle aziende agricole, nel settore della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli, nella partecipazione dei produttori ai regimi di qualità, nella promozione dei prodotti agricoli e nella ricerca e sviluppo nel settore agricolo.
Le misure consentono di agevolare le filiere produttive grazie ai contributi in conto capitale e ai finanziamenti agevolati destinati a investire in processi di riorganizzazione dei rapporti tra i differenti soggetti della filiera, anche alla luce della riconversione tecnologica, digitale ed ambientale in atto nei diversi comparti, puntando ad una maggiore integrazione, alla creazione di migliori relazioni di mercato e a ricadute positive sulla produzione agricola.
Il decreto dovrebbe consentire di combattere la speculazione sui prezzi con una più equa distribuzione del valore lungo la filiera per tutelare i consumatori e il reddito degli agricoltori dalle pratiche sleali. Inoltre il provvedimennto dovrebbe favorire la riduzione della dipendenza dall’estero in Italia che è un Paese deficitario su molti fronti per quando riguarda il cibo: produce appena il 36% del grano tenero che le serve, il 53% del mais, il 51% della carne bovina, il 65% del grano duro per la pasta, il 73% dell’orzo, il 63% della carne di maiale e i salumi, il 49% della carne di capra e pecora mentre per latte e formaggi si arriva all’84% di autoapprovvigionamento.
I contratti di filiera, partendo dalla produzione agricola, si sviluppano nei diversi segmenti della filiera agroalimentare con un contributo dello Stato concesso per diverse tipologie di investimenti con un volume da 4 a 50 milioni di euro destinati a produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, per la promozione e la pubblicità di prodotti di qualità certificata o biologici, ricerca e sperimentazione.