A Cuneo un insetto locale sfida la cimice asiatica

Di   24 Luglio 2019

La prima “prova” per contrastare l’invasione in un noccioleto a Cherasco

La cimice asiatica e l’Anastatus bifasciatus, che si “impossessa” delle sue uova

CUNEO – Per la prima volta in Piemonte giovedì 19 luglio è stato rilasciato, in un noccioleto a Cherasco, l’anastatus bifasciatus, una piccola vespina erroneamente chiamata spesso formica alata e individuato come antagonista naturale della cimice asiatica. Il rilascio dell’insetto ha lo scopo di verificarne l’azione di contrasto, già testata in laboratorio, anche in campo aperto. Un insetto locale sfida la cimice asiatica senza uso di sostanze chimiche o altri insetti non autocnoni.

Con il rilascio dell’anastatus bifasciatus si è entrati così nella fase finale del progetto HALY-End, una ricerca promossa dalla Fondazione CRC, che da tre anni coinvolge il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (Disafa) dell’Università di Torino e Coldiretti Cuneo. Un progetto mirato ad individuare soluzioni concrete per contenere sul nostro territorio la proliferazione dell’insetto originario dell’Asia. Sono infatti incalcolabili i danni che la cimice asiatica ha causato da quando, nel 2013, ha fatto la sua comparsa nelle nostre campagne: nutrendosi di oltre 300 specie vegetali − dalla frutta in guscio all’uva, dall’ortofrutta ai cereali fino alle piante ornamentali − la cimice ha colonizzato molto velocemente l’intero territorio provinciale e regionale, causando perdite per le aziende agricole, variabili di anno in anno e a seconda delle zone, fino all’80% dei raccolti.

“E’ un grande passo avanti verso il contenimento di una delle più preoccupanti emergenze fitosanitarie per l’agroalimentare cuneese degli ultimi anni”, afferma Roberto Moncalvo, delegato confederale di Coldiretti Cuneo.