Contratti agrari di affitto in deroga

Di   18 Ottobre 2016

Il Tribunale di Mantova legittima solo le associazioni con maggiore rappresentatività a livello nazionale. Tassinari, presidente dei contoterzisti UNCAI: “Fatta finalmente chiarezza sui rapporti tra soggetti coessenziali alla filiera agricola”.

Aproniano Tassinari, presidente di Uncai

Aproniano Tassinari, presidente di Uncai

MANTOVA – “Deve senz’altro escludersi che quelle agromeccaniche siano imprese agricole, bensì commerciali, che svolgono attività di servizi a favore di terzi”. Con queste parole il Tribunale di Mantova, Sezione Prima Civile (con sentenza n. 1097 del 29/09/2016) mette la parola fine a una vicenda nata in merito ai contratti agrari (di affitto) in deroga ai sensi dell’art 45 della legge 203/82, che una associazione nazionale di contoterzisti (CONFAI) aveva iniziato a stipulare per i propri associati, dopo aver modificato il proprio statuto estendendolo oltre che all’attività di tutela degli interessi degli imprenditori agromeccanici anche a quella di tutela  degli imprenditori agricoli professionali e dei coltivatori diretti.

“Oltre a invalidare molti contratti d’affitto, non solo in provincia di Mantova, la sentenza del Tribunale richiama ciascuno al proprio ruolo – il commento del presidente di UNCAI Aproniano Tassinari –. Al di là dei soggetti coinvolti, la vicenda giudiziaria ha permesso di ribadire che gli agromeccanici non sono agricoltori, ma artigiani al servizio dell’agricoltura. Agricoltori e contoterzisti sono partner sul campo che in modi diversi si caricano sulle spalle il rischio di impresa. Per i contoterzisti si tratta soprattutto di ingenti investimenti in macchinari innovativi e know-how, al fine di garantire alle aziende agricole servizi economicamente efficienti ed efficaci, sostenibili dal punto di vista ambientale e socialmente equi. Dalla collaborazione tra le due categorie e dal rispettivo riconoscimento delle proprie funzioni in agricoltura non può che trarre vantaggio l’intera filiera”.

Il Tribunale di Mantova ha stabilito che l’estensione dello statuto associativo fino a comprendere le aziende agricole non permette a un’associazione composta in prevalenza da contoterzisti agromeccanici di stipulare contratti d’affitto in deroga validi, in particolare se il numero di soci che svolgono esclusivamente attività agricola è irrisorio (nel caso in oggetto 623). Si legge nella sentenza a proposito dell’associazione di contoterzisti mantovana che “pur essendo un’ organizzazione professionale anche agricola, non presenta il requisito della ‘maggiore rappresentatività a livello nazionale’ della categoria degli agricoltori e, pertanto, non è legittimata a fornire assistenza per la stipula di contratti di affitto agrario”.

“Viene ripristinata la corretta rappresentanza – ha affermato il direttore di Confagricoltura Mantova Daniele Sfulcini –. Se nel prossimo futuro dovessero sorgere interrogativi o problemi di illegittimità nei contratti agrari, Confagricoltura Mantova è disponibile a esaminare eventuali vertenze e trovare una soluzione”. “Una giusta rappresentanza è alla base di una tutela effettiva, trasparente degli associati, agricoltori o contoterzisti. In accordo con Confagricoltura, UNCAI è a disposizione dei contoterzisti di Mantova e delle altre province italiane dove sono stati siglati contratti d’affitto irregolari al fine di una loro immediata regolarizzazione, in quello spirito di collaborazione che ha sempre contraddistinto le due categorie”, aggiunge Aproniano Tassinari.