Agevolazioni Imu anche alle società agricole professionali

Di   26 Giugno 2019

Approvato alla Camera l’emendamento al Decreto Crescita proposto da Confagricoltura che equipara le società Iap (imprenditore agricolo professionale) a persone fisiche con stessa qualifica

ROMA – Confagricoltura esprime “soddisfazione per l’approvazione, da parte della Camera dei deputati, dell’emendamento relativo all’applicazione delle agevolazioni Imu alle società in possesso della qualifica Iap-Imprenditore Agricolo Professionale”.

La misura (art. 16 ter del dl 34/2019 noto come ‘Decreto Crescita’) – fa sapere Confagricoltura –  era stata sollecitata e sostenuta da Confagricoltura “per chiarire definitivamente la questione che aveva suscitato interpretazioni difformi da parte di diversi comuni e di alcune sezioni regionali dell’Anci in relazione al pagamento dell’Imu”.

Con l’approvazione della norma, che deve ricevere ora il via libera del Senato – tendenzialmente scontato –  “i soggetti Iap societari vengono equiparati alle persone fisiche in possesso della stessa qualifica, e quindi non sono soggetti al pagamento dell’imposta”, afferma la Confagricoltura, nell’evidenziare che “l’emendamento ha effetto retroattivo, poiché richiama espressamente l’interpretazione autentica della disposizione (ex art. 1 dello Statuto del contribuente) confermando quanto sempre sostenuto da Confagricoltura fin dall’entrata in vigore dell’Imu”.

Le società Iap possono così beneficiare delle norme agevolative Imu che sono principalmente due. La prima è l’esenzione dall’imposta, introdotta dalla Legge di Bilancio 2016, per i terreni agricoli posseduti e condotti da coltivatori diretti e Iap, iscritti nella previdenza agricola; la seconda è la cosiddetta “finzione giuridica”, prevista dal dlgs 504/1992 (Decreto Ici) secondo cui i terreni edificabili posseduti e condotti da coltivatori diretti e Iap si considerano ai fini Imu agricoli e, pertanto, non soggetti al versamento dell’imposta.

La qualifica di Imprenditore agricolo professionale

Le società possono acquisire la qualifica di Iap, e quindi beneficiare delle relative agevolazioni, purchè siano rispettati due requisiti: il primo è che lo statuto preveda, quale oggetto sociale, l’esercizio esclusivo delle attività agricole di cui all’articolo 2135 CC il secondo è che almeno un socio sia in possesso della qualifica Iap.