Agrilevante 2019: la novità del salone zootenico

Di   2 Settembre 2019

Un’ampia sezione dedicata alle razze d’allevamento autoctone e alle tecnologie per la gestione delle stalle e del foraggio caratterizza l’edizione 2019 della rassegna internazionale che si svolge a Bari dal 10 al 13 ottobre prossimo. Oltre 500 i capi bovini, equini ed ovi-caprini esposti alla rassegna, come esempio della ricca biodiversità zootecnica del Mezzogiorno

BARI – L’edizione 2019 di Agrilevante by EIMA, l’Esposizione Internazionale delle Macchine, Impianti e Tecnologie per le Filiere Agricole, si caratterizza per un’importante novità, il Salone della zootecnia. Il 10 ottobre prossimo, giorno di apertura della rassegna che si articola in quattro giorni fino a domenica 13, viene infatti inaugurato il nuovo spazio espositivo, che si snoda tra il Padiglione 11 e la Galleria 13 per un’area totale di oltre 6 mila mq, dedicato agli animali d’allevamento e declinato in tutti i suoi aspetti, dall’esposizione di macchine e attrezzature per la filiera zootecnica, ai mangimi per gli animali e agli strumenti innovativi per il miglioramento genetico.

Cuore del Salone è l’esposizione di oltre 500 capi animali, che rappresentano un esempio della ricca biodiversità zootecnica dell’Italia meridionale. Questo nuovo spazio espositivo è organizzato, oltre che da FederUnacoma Surl, dall’Associazione Italiana Allevatori AIA e dalle sue associate regionali, in particolare l’Associazione Regionale Allevatori della Puglia, e da  UmbriaFiere che può vantare un importante know how maturato con l’organizzazione di oltre cinquanta edizioni della fiera AgriUmbria.

Nel corso della rassegna barese l’associazione degli allevatori organizza vetrine e  concorsi   delle principali razze bovine – da latte, da carne e a duplice attitudine – bufaline, ovine, caprine, equine e cunicole. La mostra interprovinciale della razza Frisona e quella regionale della Bruna, assieme alla vetrina della razza Jersey, sono gli appuntamenti che coinvolgono le razze bovine selezionate per la produzione del latte. Le vetrine delle razze Limousine, Marchigiana, Podolica e Romagnola testimoniano l’imponenza dei bovini selezionati per la produzione di carne, la duplice attitudine alla produzione del latte ma anche a quella della carne è valorizzata dal meeting regionale di razza Pezzata Rossa Italiana. Per completare il settore dei bovidi del sud Italia è presente anche la vetrina della Bufala Mediterranea.

La ricca biodiversità degli ovi-caprini che ha rappresentato per secoli una fondamentale fonte di sostentamento per le popolazioni del Mezzogiorno  viene illustrata  con la mostra interregionale degli ovini, dove in rappresentanza della Puglia sono presenti le razze Gentile di Puglia, Leccese e Altamurana mentre per la Basilicata la razza Merinizzata.

Per quanto riguarda invece il settore caprino si segnala la mostra Interregionale delle razze Nicastrese, Aspromontana e Rustica di Calabria, provenienti da quest’ultima regione, delle razze Siriana, Maltese e Capra di Potenza, dalla Basilicata, della razza Cilentana dalla Campania e infine dalle razze Garganica e Jonica dalla Puglia.

Diverse razze di conigli caratterizzano la vetrina dedicata alla cunicoltura con 350 capi esposti, mentre la Mostra Interregionale del cavallo CAITPR e la vetrina della razza Murgese sono dedicate al  mondo equino. Infine gli asini, e nello specifico l’Asino di Martina Franca.

Il format della mostra zootecnica prevede l’esposizione in stabulazione fissa degli animali, e momenti nei quali gli stessi vengono valutati, all’interno di un ring servito da una tribuna con oltre 300 posti a sedere, secondo rigidi criteri per l’elezione dei capi migliori, i quali sono infine premiati con i riconoscimenti previsti nelle mostre ufficiali.