ALBO DEGLI AGROMECCANICI, PRESENTATO IL DDL

Di   4 Agosto 2021

Uncai ringrazia i firmatari del disegno di legge, i senatori Gianpaolo Vallardi, Giorgio Maria Bergesio, Rosellina Sbrana, Gianfranco Rufa, Cristiano Zuliani, Pietro Pisani, Tony Chike Iwobi, Cesare Pianasso

Roma, 4AGOSTO ‘21 – Con la presentazione in Senato del disegno di legge intitolato “Disposizioni sulla istituzione dell’Albo degli agromeccanici e sull’esercizio dell’attività di agromeccanico” inizia ufficialmente il percorso verso il riconoscimento della figura dell’imprenditore agromeccanico e, soprattutto, della professionalità che il sistema agricolo si attende dai contoterzisti.

Uncai-Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali con il suo Presidente Aproniano Tassinari ringrazia i firmatari del disegno di legge, i senatori Gianpaolo Vallardi, Giorgio Maria Bergesio, Rosellina Sbrana, Gianfranco Rufa, Cristiano Zuliani, Pietro Pisani, Tony Chike Iwobi, Cesare Pianasso. “In particolare desideriamo ringraziare il Presidente della Commissione agricoltura al Senato, il Senatore Gianpaolo Vallardi, al quale abbiamo sottoposto la prima bozza della nostra proposta legislativa, ricevendo non solo immediato sostegno, ma anche suggerimenti e correzioni, fino ad arrivare a un testo sfrondato dell’inessenziale, composto da pochi articoli incentrati sulla qualificazione della professionalità agromeccanica, sulla tracciabilità dei servizi conto terzi, sulla formazione, sulla sicurezza sul lavoro e sulla tutela di chi si avvale di imprese agromeccaniche”, illustra il Presidente Uncai che aggiunge che “Con l’Albo il contoterzista potrà certificare la propria professionalità e competenza nell’uso delle macchine e attrezzature agricole, comprese le più complesse e tecnologicamente avanzate, con evidenti vantaggi per quanti si avvalgono dei suoi servizi e la messa in fuori gioco del ‘far west’ che a volte si riscontra nel settore abbassando gli standard professionali”.

L’Albo ha, infine, lo scopo di riconoscere quanto gli agromeccanici svolgono anche in favore dell’ambiente, grazie a un parco macchine costantemente rinnovato: “Tra gli obiettivi c’è, infatti, quello di favorire un uso multidisciplinare delle macchine agricole in dotazione degli agromeccanici, incrementandone l’uso per lavori di tipo ambientale, di tutela e manutenzione del territorio, riqualificazione delle aree urbane, gestione dei comprensori periurbani, prevenzione del rischio geologico, potenziano in questo modo la meccanizzazione nelle filiere agroindustriali e nelle attività di salvaguardia dell’ambiente e dei territori”, conclude Tassinari.

“Il decreto legislativo n. 99/2004 definisce solo in modo sommario l’attività agromeccanica – precisa Vallardi -, senza riconoscere specificatamente la figura dell’imprenditore agromeccanico e la professionalità da essa apportata al sistema agricolo. L’agromeccanico costituisce una figura centrale nei territori e la sua opera possiede ricadute molto positive sull’ambiente. L’istituzione di un albo razionalizza e disciplina una professione che ben conosce le potenzialità, così come le vulnerabilità e le fragilità strutturali del territorio ove lavora. Il Parlamento ha il dovere di disegnare un quadro normativo d’insieme che riconosca la professionalità degli imprenditori agromeccanici e, riprendendo le esperienze legislative regionali, di istituire in modo chiaro e comune a tutto il territorio nazionale un Albo per l’esercizio dei servizi agro meccanici conto terzi. Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano sono designati ad essere i soggetti istituzionali aventi il compito di provvedere agli albi e a regolarne l’accesso. Sono certo che il dibattito e il confronto nella Commissione agricoltura sarà proficuo e condurrà al rafforzamento di un profilo che già oggi svolge un ruolo di particolare importanza, insieme a quello ricoperto dagli agricoltori, nel custodire e proteggere l’ambiente, il territorio, l’ecosistema e il mondo agricolo nella sua vasta interezza”.