Appello di Uncai: rifinanziare la “Nuova Sabatini”

Di   9 Giugno 2021

Il Decreto direttoriale 1 giugno 2021 ha disposto la chiusura, dallo scorso 2 giugno, dello sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi della “Nuova Sabatini”. Tassinari: “Oggi più che mai non deve essere sottratto alcuno strumento a disposizione per fare impresa”

Il 26 maggio l’onorevole Luca Sut (5 stelle), capogruppo in commissione Attività produttive della Camera, ha garantito che arriverà il rifinanziamento dell’agevolazione “Nuova Sabatini”. Intanto il rifinanziamento, che doveva essere inserito già nel decreto sostegni bis, non c’è ancora, e l’estate si avvicina. La “Nuova Sabatini” è uno strumento fondamentale per facilitare l’accesso al credito delle aziende e accrescerne la competitività. “Considerata la strategicità dell’agevolazione e la scarsità delle risorse rimaste a disposizione, auspichiamo che i nuovi fondi arrivino al più presto“, ha dichiarato in una nota il deputto. “Questa misura – ha aggiunto – è essenziale per sostenere le piccole e medie imprese e per accompagnarle lungo la strada della ripresa post-pandemia. Le aziende, come segnalato anche da Cna e Assilea, hanno bisogno di poter contare sulle risorse per investire in beni strumentali e tecnologie digitali. In assenza di un rapido intervento, la maggior parte delle Pmi dovrebbe rinunciare al rinnovo dei propri beni strumentali e per questo ci siamo subito messi al lavoro per sollecitare il Mise a un tempestivo rifinanziamento dell’agevolazione”.

“Il 2 giugno, mentre in cielo sfrecciavano le frecce tricolori, ha chiuso i battenti lo sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi della Nuova Sabatini. Le risorse sono esaurite”, non nasconde la delusione il presidente di UNCAI Aproniano Tassinari per quella che potrebbe essere solo una “svista” della politica, ma che rappresenta un duro colpo per le micro, piccole e medie imprese che da quasi dieci anni hanno trovato nell’incentivo – introdotto con il decreto legge 69/2013 e successivamente modificato a più riprese – uno strumento efficace per fare impresa, rimborsando una parte del finanziamento per l’acquisto di beni strumentali.

In questa fase di ripresa per il paese il governo non può interrompere la possibilità, per le imprese agricole e agromeccaniche, di usufruire della “Nuova Sabatini”. Anche Uncai ne chiede il rifinanziamento nei prossimi provvedimenti legislativi, facendosi interprete della preoccupazione delle imprese conto terzi. La “Nuova Sabatini” è uno strumento finalizzato a migliorare l’accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese utilizzato per l’acquisto, o per l’acquisizione in leasing, di beni materiali (macchinari, impianti, beni strumentali di impresa, attrezzature nuovi di fabbrica e hardware) o immateriali (software e tecnologie digitali) ad uso produttivo. I recenti interventi legislativi, inoltre, hanno semplificato le modalità di fruizione del credito consentito erogato alla “Nuova Sabatini”, incentivando le aziende ad accedere alla misura.

La misura, che negli anni è stata più volte modificata e rivista, era stata rifinanziata con l’ultima legge di bilancio. In quel contesto aveva subito un’ulteriore modifica, volta a semplificare l’accesso ai contributi da parte delle imprese, stabilendo l’erogazione del beneficio in un’unica rata (e non più cinque come avveniva in precedenza) anche per i finanziamenti di importo superiore ai 200.000 euro.

“Le semplificazioni apportate nell’ultima legge di bilancio sembravano indicare la volontà di stabilizzare la misura. Con il nuovo anno, però, nessuno si è curato di rifinanziare ulteriormente la Nuova Sabatini, nonostante gli alert lanciati da più parti e con largo anticipo. Adesso chi aveva presentato domanda prima del 2 giugno si ritrova in una sorta di limbo, nell’attesa di un rifinanziamento. Mentre chi ha aspettato a presentare domanda è spiazzato. Ma il rammarico più grande è un altro, ossia che venga meno uno strumento a disposizione per fare impresa proprio in queste settimane cruciali per la ripartenza. La chiusura dello sportello crea un ulteriore ostacolo ai programmi di investimento delle imprese di cui, ora più che mai, c’è un serio bisogno”, prosegue Tassinari che conclude con l’invito “al governo a rifinanziare una misura necessaria per mantenere la spinta innovativa e aumentare la competitività delle imprese agromeccaniche italiane”.

La centralità della “Nuova Sabatini” ha caratterizzato anche il periodo della pandemia, durante il quale il numero delle richieste è aumentato rispetto agli anni precedenti. Il mancato ricorso alla misura impatterebbe pertanto in termini negativi sul tessuto produttivo italiano, che necessita di disporre pienamente di tutti gli strumenti a disposizione per fare impresa. UNCAI invita pertanto “il governo a rifinanziare la misura necessaria per mantenere la giusta spinta innovativa e aumentare la competitivita’ delle imprese agricole italiane.

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