Apre Contoterzisti Roma

Di   14 Ottobre 2020

Tassinari: “Non si ferma l’interazione e l’integrazione tra contoterzisti e agricoltori, fondamentale per la sostenibilità economica del settore”

Da sinistra: il presidente di Contoterzisti Roma Fausto Betti, il coordinatore di Uncai Fabrizio Canesi, il presidente di Uncai Aproniano Tassinari, il presidente di Confagricoltura Roma Vincenzino Rota, il membro della Giunta Nazionale di Confagricoltura Donato Rossi e tre contoterzisti soci fondatori 

ROMA, 14 ottobre 2020 – Ieri, 13 ottobre, è stata costituita l’associazione Contoterzisti Roma con sede in via Giulia 4, negli uffici capitolini di Confagricoltura. Presidente l’imprenditore agromeccanico Fausto Betti di Cerveteri. “Un apertura mentre il mondo torna di nuovo a chiudersi è un segnale importante per gli imprenditori agricoli e agromeccanici”, il commento del presidente dell’Unione Nazionale Contoterzisti – Uncai Aproniano Tassinari. “Non vogliamo che si fermi l’interazione e l’integrazione tra contoterzisti e agricoltori, fondamentale per la sostenibilità economica del comparto e per la programmazione degli investimenti”.

Primo obiettivo di Contoterzisti Roma è favorire la crescita imprenditoriale della categoria: “Occorre che il contoterzismo si organizzi professionalmente e autonomamente sul territorio con imprenditori in grado di rispondere stabilmente alle richieste sempre più specifiche delle aziende agricole, sia di quelle che guardano ai mercati locali sia di quelle orientate verso i mercati internazionali”, prosegue Tassinari che aggiunge come a ciò si aggiunga l’offerta di servizi specifici per gli agromeccanici romani, in particolare in ambito fiscale e contrattuale, al fine di sgravarli dai numerosi obblighi burocratici verso la pubblica amministrazione.

Uncai non conquista Roma, ma si mette al servizio del coordinamento tra le imprese locali: “Contoterzisti e agricoltori condividono lo stesso dovere di impiegare responsabilmente il suolo e le risorse naturali. Tuttavia il loro futuro dipende, prima di tutto, dalla loro capacità di essere competitivi. Un equilibrio difficile da mantenere che richiede conoscenze sempre più specifiche e una solida collaborazione”, conclude Tassinari.