Bando da 5 milioni per gli agromeccanici lombardi

Di   22 Settembre 2021

Con l’Albo regionale degli agromeccanici, più tutela ambientale in Lombardia: finanziato l’acquisto professionale di macchine per l’interramento dei reflui zootecnici

Un bando da 5 milioni di euro come azione regionale per ridurre le emissioni prodotte dalle attività agromeccaniche attraverso l’acquisto di macchinari innovativi e impianti di trattamento degli effluenti. È il contenuto del documento presentato il 21 settembre alle associazioni di categoria da parte dell’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi.

La misura, che con ogni probabilità si chiamerà “Bando agromeccanici”, è riservata agli agromeccanici iscritti all’Albo regionale di categoria. Sarà finanziato per il 40% l’acquito di macchine e attrezzature per l’incorporazione immediata nel terreno di effluenti, apparecchiature di analisi del contenuto di elementi nutritivi e impianti di trattamento di effluenti. “L’innovazione è la base per avere cicli produttivi più sostenibili a livello ambientale non penalizzando il reddito delle imprese” ha dichiarato l’assessore”, ha dichiarato l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi.

Tre milioni di euro saranno a disposizione per il biennio 22/23 sul bilancio regionale mentre i due milioni di euro aggiuntivi saranno messi a disposizione dal ministero della Transizione ecologica.

“Il bando, che verrà portato in giunta nelle prossime settimane. Intanto è doveroso rendere merito all’assessore all’agricoltura Fabio Rolfi per essersi prodigato in tutti questi mesi per trovare i fondi necessari e di confidare sulla centralità degli agromeccanici professionali per l’esecuzione a regola d’arte di determinate lavorazioni”, commenta il Presidente della Federazione lombarda degli agromeccanici (Flima) e Vicepresidente Uncai Clevio Demicheli.

“Il bando sarà rivolto agli agromeccanici, i quali avranno così una misura sostanziosa a loro riservata. Svolgono un ruolo fondamentale per l’agricoltura lombarda. Avere sul territorio nuovi mezzi a basso impatto ambientale significa promuovere un’agricoltura sempre più green, sostenibile e attenta alle esigenze del mercato” ha infatti dichiarato Rolfi che ha aggiunto: “Ringrazio le associazioni degli agromeccanici che stanno apportando un contributo indispensabile per definire i dettagli tecnici del bando. C’è una grande collaborazione e l’obiettivo è comune: aiutare l’agricoltura a essere nei fatti il settore guida della ripartenza economica, nell’interesse del territorio, dei consumatori e della comunità”.

L’interramento di reflui zootecnici già in fase di distribuzione fa parte delle misure a maggiore tutela ambientale in quanto permette di ridurre fino all’80% le perdite di azoto ammoniacale in atmosfera, causa di perdite di potere nutritivo del prodotto, inquinamento ambientale e produzione di odori molesti per i soggetti residenti in insediamenti abitativi limitrofi agli appezzamenti oggetto della distribuzione. Per questo la pratica permette di superare i calendari di spargimento reflui definiti dalle regioni. “In pratica si incorporano immediatamente le deiezioni nel terreno, in modo più o meno profondo, tramite un’iniezione in un solco di dimensioni varie. Si tratta di una lavorazione specialistica, che richiede l’intervento di agromeccanici professionali. Il bando permetterà agli agromeccanici di offrire il servizio a un numero ancora maggiore di agricoltori, a un prezzo più sostenibile rispetto all’acquisto delle attrezzature necessarie”, aggiunge il Presidente di Uncai Aproniano Tassinari che conclude: “Ma questo sarà possibile solo perché in Lombardia già esiste un Albo degli agromeccanici professionali. L’augurio è che la proposta di Uncai di un Albo nazionale che contempli solo gli agromeccanici professionali venga approvata dal Parlamento”.