Bioteli per l’agricoltura green

Di   13 Aprile 2019

L’agricoltura biologica diventa ancora più green: FederBio e Assobioplastiche siglano un’intesa per l’impiego di teli biodegradabili

FederBio, la Federazione nazionale a tutela e sviluppo dell’agricoltura biologica e biodinamica, e Assobioplastiche, l’associazione che riunisce produttori e trasformatori di materiali biodegradabili e compostabili, hanno siglato un accordo per la diffusione di pacciamature biodegradabili nelle coltivazioni biologiche.

La pacciamatura favorisce lo sviluppo di un microclima ottimale nella zona delle radici, ma anche la ritenzione dell’umidità del suolo, e conseguente risparmio di acqua per l’irrigazione, oppure il controllo delle infestanti, riducendo così l’uso di erbicidi.

Nel 2016 a livello mondiale sono stati prodotti 3, 5 milioni di tonnellate di film plastico per uso agricolo, (APE Europe, Agriculture Plastic & Environment) di cui, in Europa, il 40% è concentrato nei Paesi del sud (Spagna e Italia).

Per gli agricoltori la conversione al materiale biodegradabile permetterebbe un enorme risparmio in termini di tempo e risorse visto che non devono essere recuperati e smaltiti al termine del ciclo colturale ma possono essere lasciati nel terreno dove vengono biodegradati ad opera di microrganismi in un periodo massimo di due anni.

I bio teli devono rispettare lo standard europeo EN 17033, non contenere organismi geneticamente modificati nei formulati utilizzati per la produzione della pacciamatura ed essere costituiti da materie prime rinnovabili in misura pari o superiore al 50% (oltre il 60% dal 2021).

“Con il protocollo d’intesa fra Assobioplastiche e FederBio – spiega Paolo Carnemolla, presidente FederBio – si avvia un percorso di sperimentazione che dovrà portare a uno standard per l’impiego dei bioteli in agricoltura biologica che raggiunga progressivamente la totale rinnovabilità dei materiali, dando con questo un segnale a tutta l’agricoltura italiana ed europea per eliminare definitivamente la plastica non biodegradabile dall’agricoltura”.

L’Italia quarta in Europa per percentuali di superfici bio, dietro però a stati come Austria, Estonia e Svezia

Nel 2017 l’italia è stato il quarto paese dell’Ue per percentuale di superfici agricole coltivate a biologico (14,9%), dietro a Austria (23,4%), Estonia (19,6%) e Svezia (19,2%), evidenzia un rapporto dell’Eurostat. In tutta l’unione nel 2017 sono stati coltivati a biologico 12,6 milioni di ettari, pari al 7% del totale della superficie agricola utilizzata, in aumento del 25% rispetto al 2012, aggiunge il rapporto.