Bruxelles rilancia il Green Deal

Di   21 Maggio 2020

La commissione europea punta a tutelare la biodiversità e a un sistena alimentare sano e sostenibile con finanziamenti di 20 miliardi all’anno

BRUXELLES – La commissione europea ha approvato “una nuova e globale strategia per la biodiversità per riportare la natura nella nostra vita e la strategia dal produttore al consumatore per un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell’ambiente”.

La strategia si compone di 27 atti legislativi che impattano in gran parte sull’agricoltura e che porranno la questione di come collegare queste misure sulla Pac. Le due strategie si rafforzano a vicenda e favoriscono i rapporti tra natura, agricoltori, industria e consumatori affinché lavorino insieme per un futuro competitivamente sostenibile. In linea con il Green deal europeo entrambe propongono azioni e impegni ambiziosi da parte dell’Ue per arrestare la perdita di biodiversità e trasformare i nostri sistemi alimentari in standard di riferimento per la sostenibilità competitiva a livello globale, la protezione della salute umana e del pianeta nonché la sussistenza di tutti gli attori della catena del valore alimentare.

Parallelamente la crisi covid-19 ha dimostrato come il buon funzionamento del sistema alimentare sia essenziale per la nostra società. Da qui la volontà dell’Unione eurpea di assumere un ruolo guida sulla scena internazionale per la costruzione di una catena alimentare sostenibe.

Le due strategie (quella ambientale e quella di “resilienza” commerciale anche in caso di pandemia) divetano così centrali del piano di ripresa dell’Ue.

In particolare, l’Unione intende inoltre rendere la dimensione della biodiversità una parte integrante della strategia globale per la crescita economica. La strategia propone, tra l’altro, di stabilire obiettivi vincolanti per ripristinare gli ecosistemi e i fiumi che hanno subito danni, migliorare la salute degli habitat e delle specie protetti dell’Ue, riportare gli impollinatori nei terreni agricoli, ridurre l’inquinamento, inverdire le città, rafforzare l’agricoltura biologica e altre pratiche agricole rispettose dell’ambiente, e rendere più sane le foreste europee.

Promuove misure concrete per rimettere la biodiversità europea sul percorso della ripresa entro il 2030, ad esempio trasformando almeno il 30% della superficie terrestre e dei mari d’europa in zone protette efficacemente gestite e destinando almeno il 10 % delle superfici agricole ad elementi caratteristici del paesaggio con elevata diversità. Le azioni previste per la protezione, l’uso sostenibile e il ripristino della natura apporteranno benefici economici alle comunità locali, creando posti di lavoro e crescita sostenibili.

Saranno sbloccati finanziamenti per 20 miliardi di euro/anno destinati alla biodiversità provenienti da varie fonti, tra cui fondi dell’Ue e finanziamenti nazionali e privati.

La strategia dal produttore al consumatore consentirà di passare a un sistema alimentare dell’Ue caratterizzato dalla sostenibilità, che salvaguarda la sicurezza alimentare e assicura l’accesso a regimi alimentari sani provenienti da un pianeta sano, riducendone l’impronta ambientale e climatica e rafforzandone la resilienza, proteggendo la salute dei cittadini e garantendo il sostentamento degli operatori economici.

I paletti

La strategia stabilisce obiettivi concreti per trasformare il sistema alimentare dell’Ue, che comprendono ridurre del 50% l’uso di pesticidi e dei rischi correlati, di almeno il 20% l’uso di fertilizzanti, del 50 % le vendite di antimicrobici utilizzati per gli animali d’allevamento e l’acquacoltura e infine raggiungere l’obiettivo di destinare il 25 % dei terreni agricoli all’agricoltura biologica.

Propone inoltre misure ambiziose per garantire che l’opzione più sana sia anche quella più facile per i cittadini dell’Ue, anche grazie a una migliore etichettatura che risponde più adeguatamente alle esigenze dei consumatori circa le informazioni in materia di alimenti sani e sostenibili.

Gli agricoltori, i pescatori e gli acquacoltori europei svolgono un ruolo fondamentale nella transizione verso un sistema alimentare più equo e sostenibile: beneficeranno del sostegno della politica agricola comune e della politica comune della pesca attraverso nuovi flussi di finanziamento e regimi ecologici per l’adozione di pratiche sostenibili.

Fare della sostenibilità il marchio dell’europa vuol dire aprire nuove opportunità commerciali e diversificare le fonti di reddito per gli agricoltori e i pescatori europei. In quanto parti fondamentali del Green deal europeo, le due strategie sosterranno anche la ripresa economica.

Certa di queste tesi, la commissione europea intende mobilitare tutti gli strumenti di azione esterna e i partenariati internazionali per contribuire a sviluppare un ambizioso nuovo quadro mondiale delle Nazioni unite per la biodiversità nell’ambito della conferenza delle parti della convenzione sulla diversità biologica prevista per il 2021.