Cessione del credito di imposta 4.0 alle banche

Di   5 Maggio 2021

Chi segue il ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli su facebook, martedì 4 maggio avrà letto questo post sulla sua bacheca…

“Il Piano nazionale transizione 4.0 è una delle misure più imponenti del Pnrr, pensato, studiato e implementato al Ministero dello sviluppo economico e reso pluriennale, includendo anche il comparto agricolo. I crediti d’imposta di cui si avvale il piano, inizialmente criticati, si sono invece rivelati uno strumento fondamentale più volte richiamato anche in altre misure. Di fatto sono una riduzione dell’imposizione fiscale per chi investe in innovazione, green economy, macchinari 4.0 e tecnologie di frontiera. Rendere questo strumento cedibile agli istituti finanziari, come recita l’approvazione dell’emendamento al Decreto Sostegni in Commissione congiunta finanze e bilancio del Senato, sarebbe una bella notizia per il paese, per le imprese e per i cittadini. Verrebbe replicato il meccanismo virtuoso del superbonus 110%, coinvolgendo con transizione 4.0 una pluralità di settori produttivi, compreso lo stesso comparto agricolo, essendo agricoltura 4.0 una delle novità del piano”.

Il credito di imposta sta funzionando alla grande, ed è giusto che le banche entrino nella partita fornendo un servizio fondamentale per qualsiasi imprenditore: la cessione del credito d’imposta all’istituto di credito garantirà liquidità alle aziende che investono in innovazione.

Inoltre le banche offriranno una garanzia in più a chi decide di investire usufruendo della 4.0. Le associazioni di categoria, primi referenti di contoterzisti e agricoltori per questo genere di investimenti, anziché coordinarsi per avviare la pratica con un consulente specializzato in materia (come fatto finora), potrà fare riferimento direttamente a un istituto di credito.

Altri emendamenti agricoli nel DL Sostegni

  • un emendamento intende semplificate le operazioni di controllo e certificazione delle macchine irroratrici, fino ad oggi effettuata da centri prova autorizzati a livello regionale. Per assicurare maggiore uniformità dell’iter mll’emendamento si individua un unico soggetto nazionale, l’ENAMA– Ente nazionale meccanizzazione agricola, che svolgerà le sue funzioni in stretto collegamento con il Mipaaf e attraverso accordi di cooperazione con gli enti di ricerca specializzati
  • l’accesso delle imprese agricole al conto termico, che permette l’utilizzo degli incentivi erogati da Gestore dei servizi energetici (Gse spa) per interventi riguardanti l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
  • l’estensione alle produzioni delle vertical farming delle disposizioni in materia di prodotti di quarta gamma: un provvedimento che va nella direzione dello sviluppo di un nuovo comparto, assai innovativo, del settore primario.
  • possibilità di commercializzare, fino a esaurimento scorte, i prodotti immessi in commercio o etichettati al 1° gennaio 2022, pur privi dei requisiti ambienatali disposti in materia di etichettatura dal decreto legislativo 152/2006.
  • per accedere agli esoneri contributivi ex art.222 del dl rilancio, i beneficiari della domanda dovranno dichiarare di non avere superato i limiti individuali fissati dal quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato.
  • esenzione del canone rai, per l’anno 2021, per le strutture ricettive.