Cimice asiatica, lettera delle regioni ai ministeri

Di   18 Settembre 2019

In Veneto e in tutto il Nord Italia sono a rischio intere coltivazioni. L’allarme lanciato a Badia Polesine da Confagricoltura

Cassette di frutta marcia

ROVIGO – “La cimice asiatica, a distanza di sette anni dalla sua comparsa, quest’anno ha devastato completamente i nostri raccolti. C’è il rischio che alcune coltivazioni non si facciano mai più, non solo in Polesine o in Veneto, ma in tutto il Nord Italia”. Parole drammatiche quelle pronunciate da Lodovico Giustiniani, presidente di Confagricoltura Veneto, martedì sera a Badia Polesine, in apertura della manifestazione intitolata “La guerra dei mondi” che ha richiamato 400 agricoltori da tutto il Veneto.

Teatro Balzan

In piazza intere cassette di frutta devastata dalla cimice, mentre al teatro Balzan si sono susseguiti gli interventi di politici ed esperti, seguiti da un maxischermo installato in piazza (i posti in teatro erano esauriti) e in una sala municipale. “Dopo il decreto del presidente della Repubblica, che ha dato il via libera all’introduzione di specie non autoctone, serve anche l’ok dei ministeri dell’Ambiente e della Sanità. Ci vorranno due stagioni per venirne a capo. Perciò chiediamo al governo e all’Europa la stessa attenzione che è stata riservata alla xylella. Il problema ha assunto dimensioni tali che richiedono un piano quinquennale di sostegno al settore dal 2019 al 2023 da 100 milioni di euro l’anno”, è la richiesta dell’assessore regionale all’agricoltura Giuseppe Pan.

LEGGI QUI la lettera degli assessori all’agricoltura di cinque regioni (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, e due province autonome (Trento e Bolzano) a Teresa Bellanova e Sergio Costa, rispettivamente ministri dell’Agricoltura e dell’Ambiente

https://youtu.be/_BM2SPjFZ4s