Contoterzisti: in Umbria servono nuovo invasi

Di   12 Ottobre 2021

Incontro con il presidente dei Contoterzisti Uncai Umbria Sergio Bambagiotti, l’assessore all’agricoltura Roberto Morroni, il presidente della seconda Commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Valerio Mancini, e l’avvocato Simonetta Valentini, in rappresentanza di alcuni agricoltori del territorio

Da sinistra Mancini, Valentini e Bambagiotti


Il 7 ottobre il presidente di Contoterzisti Umbria Sergio Bambagiotti ha incontrato l’assessore Roberto Morroni per un confronto sul sistema idrico delle medie e alte colline umbre, in particolare della Valle della Scarzola. Presenti anche il presidente della seconda Commissione dell’Assemblea legislativa, Valerio Mancini, e l’avvocato Simonetta Valentini in rappresentanza di alcuni agricoltori del territorio.

“È stato un confronto molto positivo, finalizzato allo studio e alla valorizzazione dei sistemi irrigui umbri attraverso la creazione di nuovi invasi e l’aggiornamento di impianti ormai datati, come quello che fa capo alla diga di Montedoglio nella Valle della Scarzola o alla diga di Riccianello tra i comuni di Monte Santa Maria Tiberina e Città di Castello” commenta Bambagiotti.

Un’implementazione necessaria, alla luce delle molteplici funzioni degli invasi, paesaggistica, antincendio e agricola: “Non solo contribuiscono a rendere incantevoli gli scorci paesaggistici – aggiunge il presidente dei Contoterzisti Uncai Umbria –, gli invasi umbri hanno una funzione antincendio strategica coprendo sia il versante adriatico sia quello tirrenico, oltre a rappresentare una fonte di approvvigionamento idrico rispettosa dell’ambiente e importantissima nei momenti più difficili per le aziende agricole che con coraggio presidiano le medie e alte colline, mantenendole produttive, sicure dal punto di vista idrogeologico e ricche di biodiversità”.

L’invito è stato, quindi, quello di lavorare, far ripartire il movimento terra, “affinché gli agricoltori e proprietari di terreni non vengano penalizzati dalla mancanza di acqua, soprattutto in un’ottica di emergenza climatica sempre più preoccupante, che ci impone di avere un’attenzione ancora maggiore al fine di scongiurare l’abbandono di terreni collinari comunque pregiati, che rendono meravigliosi i nostri paesaggi”, ha aggiunto il presidente Mancini.

A breve sarà organizzato un ulteriore incontro con il presidente dell’Eaut, Ente acque umbre toscane, Domenico Caprini, dell’amministratore di Afor, Manuel Maraghelli, e degli studi tecnici per valutare all’interno dell’assessorato all’agricoltura queste idee e questi progetti al fine di una concreta attuazione attesa ormai da troppo tempo.