Covid-19: gli aiuti al settore

Di   8 Aprile 2020

Dal Mipaaf un aiuto concreto e immediato al settore agricolo.  Bellanova: “Anticipi PAC subito disponibili”. Le misure per gli artigiani

Foto Roberto Monaldo / LaPresse 09-09-2019 Roma Politica Camera dei Deputati – Voto di fiducia al governo Conte 2 Nella foto Teresa Bellanova Photo Roberto Monaldo / LaPresse 09-09-2019 Rome (Italy) Chamber of Deputies – Vote of confidence to the government Conte 2 In the pic Teresa Bellanova

Un emendamento del Mipaaf al decreto Cura Italia consente alle aziende agricole di ottenere in forma semplificata, già a partire damaggio, e quindi prima della presentazione delle domande uniche, una anticipazione degli aiuti diretti del primo pilastro della PAC, con fondi nazionali, in misura pari al 70 per cento del valore dei titoli in portafoglio, calcolata sulla base dei dati in possesso della pubblica amministrazione, presenti nel fascicolo aziendale delle aziende agricole.

Anche sugli aiuti nazionali l’emendamento consente di accelerare l’erogazione delle risorse attese dalle aziende agricole, concedendo la possibilità di pagare gli aiuti in due fasi, di acconto e di saldo, consentendo alle pubbliche amministrazioni che gestiscono gli aiuti di versare immediatamente gli acconti e di eseguire i controlli previsti al momento del pagamento dei saldi.

“Ora lavoriamo con la Commissione Europea per agevolare i controlli e semplificare le varie procedure di erogazione degli aiuti PAC attraverso l’utilizzo delle più moderne tecnologie, potenziando i sistemi di controllo a distanza, anche grazie al supporto delle immagini satellitari ad alta risoluzione fornite dal programma europeo Copernicus e le foto Geo Tag fornite direttamente dagli agricoltori”, ha illustrato la Ministra Teresa Bellanova che si è anche detta soddisfatta per quanto si prospetta per la categoria degli artigiani che potranno contare su misure fiscali, per il credito, il sostegno alla liquidità, agli investimenti, per garantire la continuità aziendale. Misure accessibili alle sole aziende che esibiscono un bilancio.

ARTIGIANI IN SICUREZZA

Gli artigiani hanno la garanzia che sui prestiti fino a 25mila euro otterranno la liquidità in modo immediato, coperti con garanzia pubblica al 100%. La garanzia al 100% dello Stato si estenda anche per quelle piccole e medie aziende che richiedono importi fino ad 800mila euro. Inoltre c’è la sospensione del codice di impresa per un anno, ovvero meno burocrazia, e l’ampliamento della platea di imprese, non più solo quelle con un fatturato fino a due milioni, per le quali sono sospesi, fino al 30 giugno, i termini di pagamento delle imposte, dell’Iva, dei contributi previdenziali. La sospensione è relativa a tutte le imprese che rispetto ai mesi di marzo e aprile dell’anno scorso hanno subito perdite di oltre un terzo se con ricavi fino a 50milioni o di almeno il 50% se con ricavi superiori. Ma riguarda anche quelle imprese che a prescindere dai ricavi o compensi e dalla percentuale di perdita, hanno avviato l’attività dopo il 31 marzo dello scorso anno.

L’ASSESSORE LOMBARDO ALL’AGRICOLTURA FABIO ROLFI: SUL COMPARTO AGRICOLO MISURE TROPPO DEBOLI

“Ben venga il decreto sull’anticipo Pac potenziato al 70% erogato in forma agevolata. Viene accolta una richiesta delle Regioni. Si tratta però di fondi che erano già a disposizione del comparto agricolo e che vengono semplicemente anticipati. Quindi al momento non si vedono dal governo risorse nuove e nemmeno modalità semplificate di accesso alla liquidità. Serve uno sforzo ulteriore, anche nelle capacità di ascolto dei territori. Il settore primario è quello che sta tenendo in piedi il Paese garantendo cibo agli italiani in una situazione di difficoltà. Un comparto che ha continuato a produrre scontrandosi con i rischi e con le mutate esigenze di mercato”, il commento dell’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi.

“Il sistema delle Regioni aveva avanzato una serie di proposte, ma al momento non abbiamo avuto riscontro: fondo di indennizzo per il comparto florovivaistico, rimasto senza sbocchi di vendita; misure efficaci e a burocrazia zero per accesso alla liquidità, lavorando su confidi e fondi Ismea; possibilità di sostegno al mondo del latte attraverso un fondo per risarcire la minore remunerazione; accelerazione sul bando indigenti; semplificazione dei voucher. Molte misure senza risposte e di cui l’agricoltura ha fortemente bisogno” aggiunge Rolfi.

La Regione Lombardia è intervenuta in queste settimane con interventi dedicati all’agricoltura. “Abbiamo stabilito la riapertura dei mercati coperti con la garanzia di rispettare le misure di sicurezza, la possibilità di vendita a domicilio per il florovivaismo, la possibilità di consegna a domicilio per gli agriturismi, la deroga per il siero latte nei biogas, stanziato fondi all’agricoltura di montagna. E ancora, abbiamo abbattuto gli interessi bancari per le aziende agricole, capitalizzato i fondi di mutualizzazione, convocato il tavolo suinicoltura e il tavolo latte. Chiediamo al governo la stessa concretezza e celerità di intervento” conclude l’assessore lombardo.