Covid-19, gli interventi per l’economia

Di   4 Marzo 2020

L’emergenza covid-19, al di là degli aspetti sanitari, ha assunto contorni macroeconomici che richiedono misure nazionali ed europee in grado di limitare al massimo lo choc socioeconomico.
In considerazione delle difficoltà che datori di lavoro e loro intermediari possono incontrare a seguito delle limitazioni imposte dalle misure di prevenzione e contenimento dell’epidemia da Coronavirus, il Parlamento ha deciso di spostare sull’intero territorio nazionale, il calendario delle scadenze fiscali (DL n. 9 del 2 marzo 2020). Nello specifico:

  • è prorogato, dal 9 marzo 2020 (il 7 marzo cade di sabato) al 31 marzo 2020, il termine di trasmissione delle Certificazioni Uniche 2020 all’Agenzia delle Entrate;
  • sono inoltre state ridefinite le date dell’assistenza fiscale.
Foto Mayo Clinic – dr. Pritish Tosh

Lo stesso decreto legge all’articolo 5 ha disposto la sospensione, solo per i Comuni rientranti nella “zona rossa”, dei termini relativi agli adempimenti e ai versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria in scadenza nel periodo compreso tra il 23 febbraio 2020 ed il 30 aprile 2020. Si attendono, ora, le istruzioni operative di INPS e INAIL.

Le misure sin qui prese non sono tuttavia sufficienti. Occorre fare di più per sostenere le imprese sotto il profilo della logistica, dei trasporti e della mobilità della manodopera.

Garantire liquidità alle imprese agricole ed agromeccaniche per estinguere i debiti bancari attraverso mutui a tasso zero; sospensione del pagamento delle rate e un corrispondente allungamento della durata dei piani di ammortamento; tutela del made in italy agroalimentare nel mondo con l’introduzione di sanzioni contro pratiche commerciali sleali che colpiscono imprese e prodotti italiani, danneggiandone la reputazione, sostegno ai lavoratori del settore agricolo con la cassa integrazione in deroga, sostegno alle aziende agricole che esercitano attività agrituristiche con la sospensione di tutti i versamenti contributivi, previdenziali, e dei premi per l’assicurazione obbligatoria.

Vinitaly

L’edizione 220 di Vinitaly è stata spostata al 14-20 giugno (“sono sospese le manifestazioni e gli eventi di qualsiasi natura, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro”, Decreto della presidenza del consiglio dei ministri del 4 marzo)

Veneto

L’assessore all’agricoltura del Veneto, Giuseppe Pan, chiede, per esempio, voucher semplificati (ipotesi subito contrastata dai sindacati agricoli) e campagna “made in Veneto”. L’intento è liberare le merci e i prodotti agricoli dalla paura del coronavirus rilanciando la sicurezza e la qualità dell’intera filiera agroalimentare del ‘made in Veneto’ e reperire manodopera stagionale per non fermare le attività sui campi e la raccolta di asparagi, fragole, ortaggi di serra, ciliegie.
Inoltre, a causa dell’emergenza coronavirus, in Veneto sono state prorogate di ulteriori 14 giorni le scadenze dei bandi del programma di sviluppo rurale psr 2014-2020. I termini inizialmente erano previsti al 10 marzo, il 9 aprile e il 24 aprile, a seconda del tipo di intervento.

Emilia Romagna

Il presidente di Regione Emilia Rormagna, Stefano Bonacini, ha speso parole di apprezzamento per le prime misure messe in campo dal Governo a sostegno di lavoratori e imprese. Ma occorre agire per non pedere i mercati esteri e facilitare l’accesso al credito per le imprese e avviare subito nuovi investimenti nazionali ed europei a partire dalle regioni più colpite.

IN ATTESA

In generale, sul fronte nazionale si sente la necessità di un pacchetto di proposte di interventi urgenti per garantire la continuità produttiva delle aziende e la tenuta del sistema paese. A livello europeo, l’accoglimento della richiesta di maggiore flessibilità sui conti pubblici 2020 e l’attivazione di misure straordinarie per far fronte all’impatto economico dell’epidemia.

Per quanto concerne il settore agricolo, la Pac (politica agricola comune) prevede strumenti di intervento nel caso di gravi crisi di mercato, con la possibilità di attingere immediatamente alla riserva di crisi del budget Ue, dotata di circa 400 milioni di euro. Inoltre, il susseguirsi di episodi che puntano a screditare l’immagine dell’agroalimentare italiano richide lo stanziamento di fondi europei per ribadire l’eccellenza, sotto tutti i punti di vista, dei nostri prodotti.

BELLANOVA SCRIVE A COMMISSIONE UE PER PROROGA DOMANDE PAC E SCADENZE PSR

Il Mipaaf ha inviato alla commissione agricoltura dell’Ue la richiesta di posticipare di un mese le scadenze per le domande Pac; prorogare al 15 ottobre alcune scadenze relative ai pagamenti diretti e al 31 dicembre i pagamenti delle misure a superficie dei programmi di sviluppo rurale regionali; prorogare l’attuazione dei programmi di promozione e dei programmi di sostegno delle Ocm.

SEMINE NEL LODICIANO

Occore che il governo metta al più presto in atto le misure necessarie per garantire le forniture di sementi nella zona rossa del lodigiano. La campagna di semina primaverile di mais è appena iniziata e la provincia di Lodi riveste storicamente un ruolo importante e strategico per la produzione di questa coltura. a lanciare l’appello alle istituzioni è Assosementi, l’associazione che rappresenta le ditte sementiere in italia. Secondo i dati Istat, nel 2019 la produzione di mais nella provincia di Lodi ha sfiorato le 150.000 tonnellate.