Da Draghi uno stimolo per tutto il mondo agricolo

Di   17 Febbraio 2021

Il Presidente dell’Unione Nazionale Contoterzisti Tassinari: “In questa fase di emergenza e progettazione di un futuro di prosperità per i cittadini e il pianeta, anche l’agricoltura deve fare la sua parte cercando l’unità tra i soggetti che la compongono, senza pregiudizi e rivalità, e partendo da un impianto normativo agro ambientale certo e univoco”

ROMA, 17 febbraio 2021 – Il Governo Draghi è semplicemente il Governo del Paese, non un’opzione ma un dovere perché nato dall’amore per l’Italia, dai sacrifici dei cittadini in questi ultimi 12 mesi, dalla responsabilità verso i nostri figli e dallo spirito repubblicano, non da linee e idee politiche. Europeista, atlantista, il nuovo Governo vuole lasciare un buon pianeta e non solo una buona moneta; e, sulla scia dei tre temi della prossima presidenza italiana del G20 (People, Planet and Prosperity), non “riaccendere semplicemente la luce” dopo la pandemia sanitaria, economica ed educativa, ma proteggere il futuro dell’ambiente, conciliandolo con il progresso e il benessere.

“I Contoterzisti raccolgono l’invito e l’esempio del Presidente Draghi e collaboreranno con tutte le componenti del mondo agricolo senza pregiudizi e senza rivalità, onorati di servire il Paese. Il discorso programmatico del Presidente del Consiglio è un invito all’unità che, in agricoltura, si potrebbe tradurre in un Testo Unico su agricoltura, energie e ambiente che, senza interventi parziali, dia certezza normativa al settore, affronti il tema della concorrenza, riordini in modo chiaro il mondo agricolo dal punto di vista fiscale, organizzativo e formativo e riconosca la professionalità dei servizi agromeccanici attraversoun Albo. Il contoterzismo può diventare per l’agricoltura il meccanismo di finanziamento a leva auspicato dal premier Draghi”, commenta il Presidente dell’Unione Nazionale Contoterzisti – UNCAI Aproniano Tassinari che aggiunge come una risposta concreta e immediata alla necessità sollevata dal Prof. Draghi di potenziare e aggiornare gli istituti tecnici sarebbe il ritorno tra le materie insegnate nelle scuole superiori di agraria della meccanica agraria di base e avanzata: “Il Presidente Draghi ha detto di voler investire sulle tecnologie e sulle conoscenze, di voler promuovere il capitale umano e politiche monetarie espansive che creino la domanda per le nuove attività sostenibili che si stanno generando grazie alle nuove tecnologie. In agricoltura il riferimento va alla blockchain, alla tracciabilità digitale dei prodotti e dei processi di lavorazione, all’agricoltura intelligente e alla sicurezza sul lavoro: si tratta di servizi e garanzie introdotti progressivamente dai contoterzisti. Sul mercato manca ancora una domanda specifica che però è forte tra gli studenti e tra le imprese agromeccaniche, ed è doveroso che le scuole ne tengano conto”.

GOVERNO EUROPEISTA E ATLANTISTA SOSTENERLO E’ CONDIVIDERE IRREVERSIBILITA’ DELL’EURO

Il 17 febbraio il presidente del consiglio Mario DRAGHI ha reso in Senato le dichiarazioni programmatiche per la fiducia. Chiarissimo l’orientamento complessivo del quadro di riferimento entro cui si manifesteranno le azioni del governo – un mix di riforme, contenimento della crisi con la gestione dell’ordinario e applicazione del piano di resilienza – che dovranno essere sostenute dall’unità e dalla responsabilità delle forze politiche che lo sostengono, nel solco delll’europeismo e dell’atlantismo. Per il presidente del consiglio lo “spirito repubblicano” del suo governo – il terzo della legislatura ha ricordato – non è frutto del fallimento della politica ma, piuttosto, un passo avanti per rispondere alle necessità del Paese.

A proposito della collocazione delll’l’Italia nello scacchiere internazionale DRAGHI ha sottolineato, tra gli applausi, che “questo governo nasce nel solco dell’appartenenza del nostro Paese, come socio fondatore, all’Unione europea e come protagonista dell’Alleanza atlantica, nel solco delle grandi democrazie occidentali, a difesa dei loro irrinunciabili principi e valori. Sostenere questo governo significa condividere l’irreversibilità della scelta dell’euro e la prospettiva di un’Unione europea sempre più integrata che approderà a un bilancio pubblico comune, capace di sostenere i Paesi nei periodi di recessione”.

“Gli Stati nazionali rimangono il riferimento dei nostri cittadini, ma nelle aree definite dalla loro debolezza cedono sovranità nazionale per acquistare sovranità condivisa”, ha aggiunto tra applausi e commenti. “Anzi, nell’appartenenza convinta al destino dell’Europa, siamo ancora più italiani e ancora più vicini ai nostri territori di origine e residenza. Dobbiamo essere orgogliosi del contributo italiano alla crescita e allo sviluppo dell’Unione europea. Senza l’Italia non c’è l’Europa, ma fuori dall’Europa c’è meno Italia. Non c’è sovranità nella solitudine; c’è solo l’inganno di ciò che siamo, nell’oblio di ciò che siamo stati e nella negazione di quello che potremmo essere“, ha precisato il Presidente del consiglio nel ricordare che “Siamo una grande potenza economica e culturale. Mi sono sempre stupito e un po’ addolorato, in questi anni, nel notare come spesso il giudizio degli altri sul nostro paese sia migliore del nostro. Dobbiamo essere più orgogliosi, più giusti e più generosi nei confronti del nostro Paese e riconoscerne i tanti primati, tra cui la profonda ricchezza del nostro capitale sociale e del nostro volontariato, che altri ci invidiano”. (sinesi AgraPress)

QUANTO FATTO DA CONTE SU PIANO DI RESILIENZA NON ANDRA’ PERSO MA APPROFONDITO E MIGLIORATO

Gli ambiti di intervento elencati dal Presidente del consiglio Mario DRAGHI nel discorso per la fiducia riguarderanno:

  • un piano vaccinale massiccio;
  • il ridisegno della sanità territoriale;
  • il ritorno a un orario scolastico normale con un impulso, in prospettiva, all’istruzione tecnica;
  • investimenti nel campo della ricerca;
  • un approccio deciso alla lotta ai cambiamenti climatici che riguarderà, fra l’altro l’agricoltura e il turismo;
  • la tutela dei lavoratori con politiche ad hoc sopratutto per giovani e donne;
  • attenzione e responsabilità politica alla selezione delle attività economiche da sostenere;
  • attenzione alle performance della pubblica amministrazione, in particolare del sud;
  • manutenzione del territorio.

A proposito del piano di resilienza DRAGHI ha chiarito che quanto fatto dal governo CONTE (che ha ringraziato all’inizio del suo discorso) non andrà perso ma quell’impostazione sarà approfondita e migliorata. All’unione europea “dovremo dire dove vogliamo arrivare”, ha spiegato DRAGHI a proposito del piano di resilienza elencando i settori di intervento. “Nelle prossime settimane rafforzeremo la dimensione strategica del programma, in particolare con riguardo agli obiettivi riguardanti la produzione di energia da fonti rinnovabili, l’inquinamento dell’aria e delle acque, la rete ferroviaria veloce, le reti di distribuzione dell’energia per i veicoli a propulsione elettrica, la produzione e distribuzione di idrogeno, la digitalizzazione, la banda larga e le reti di comunicazione 5G“, ha puntualizzato.

“Il ruolo dello Stato e il perimetro dei suoi interventi dovranno essere valutati con attenzione. Compito dello Stato è utilizzare le leve della spesa per ricerca e sviluppo, dell’istruzione e della formazione, della regolamentazione, dell’incentivazione e della tassazione“, ha indicato DRAGHI.

Il Presidente del consiglio ha dedicato spazio alla riforma fiscale, sostenendo che si deve trattare di una riforma complessiva, costruita su indicazioni di esperti, perché rappresenta l’architrave politica del bilancio dello Stato. “In questa prospettiva – ha aggiunto – va fatta la revisione dell’Irpef per ridurre il carico fiscale, preservando la progressivita”, dell’imposta. (sintesi AgraPress)