Decreto aiuti bis pubblicato in Gazzetta

Di   11 Agosto 2022

L’articolo 7 rilancia il credito d’imposta del 20% per l’acquisto di carburanti per l’esercizio delle attività agricole e della pesca anche per il terzo trimestre di quest0anno. Il credito d’imposta vale anche per gli agromeccanici? Nessun politico ha mai risposto in merito. Nessuno. Le associazioni agromeccaniche interpellate (anche non aderenti a Uncai) sono molto prudenti e preferiscono invitare i contoterzisti a non tenere conto del credito d’imposta e basarsi SOLO sul costo effettivo del carburante agricolo al momento di definire le tariffe delle lavorazioni agromeccaniche.

Leggiamo l’articolo 7 del decreto aiuti bis, appena pubblicato in Gazzetta.
“Al fine di mitigare gli effetti economici derivanti dal perdurare dell’aumento eccezionale del prezzo del gasolio e della benzina utilizzati come carburante, le disposizioni di cui all’articolo 18 del decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 maggio 2022, n. 51, si applicano anche alle spese sostenute per gli acquisti di carburante effettuati nel terzo trimestre solare dell’anno 2022. Agli oneri derivanti dal comma 1, valutati in 194,41 milioni di euro per l’anno 2022, si provvede ai sensi dell’articolo 43”.

Subito si può notare come si parli solo di terzo trimestre e non di secondo trimestre. Il precedente decreto aiuti aveva prorogato il credito di imposta, inizialmente previsto solo per i primi tre mesi dell’anno, anche nel secondo trimestre, ma solo per il carburante usato nella pesca e non per quello in agricoltura. E’ stata una svista di chi ha redatto l’articolo? Oppure per il settore agricolo il credito d’imposta del 20% sui carburanti può essere applicato solo nel primo (gennaio, febbraio, marzo) e terzo trimestre (luglio, agosto, settembre), lasciando fuori mesi contrassegnati da un ingente consumo di carburante?

Altro aspetto critico è il termine del 31 dicembre 2022 per far valere il credito ‘imposta. Tale scadenza non permetterà alle imprese medio piccole di godere a pieno del beneficio fiscale.

EMERGENZA IDRICA

Con 200 milioni di euro nel fondo di solidarietà nazionale arrivano le prime risorse per aiutare le aziende agricole contro gli effetti della siccità. Sempre per far fronte all’emergenza idrica, con il decreto aiuti bis si accelerano gli affidamenti del servizio idrico integrato (prevedendo appositi termini per gli enti di governo dell’ambito che non hanno ancora provveduto all’affidamento e l’attivazione di specifici poteri sostitutivi in caso di inerzia) e si consente alla protezione civile di chiedere in anticipo lo stato di emergenza in caso di siccità.

CUNEO FISCALE

Il decreto prevede inoltre un taglio (al 2%) del cuneo fiscale per redditi fino a 35mila euro. Si tratta di un sostegno concreto a lavoratori e imprese, anche se l’intervento, vista la dotazione, non riuscirà a incidere in modo efficace sulla ripresa dei consumi.

PROSSIMI PASSI

Il senato torna a riunirsi martedì 6 settembre alle 16.30 per la discussione del ddl di conversione del decreto aiuti-bis. L’esame in assemblea avrà luogo martedì 13 settembre, a partire dalle ore 9.30, per lo svolgimento della discussione generale e, per il seguito dell’esame, a partire dalle ore 15.30, con prosecuzione notturna e, se necessario, nelle giornate successive. Il termine per la presentazione degli emendamenti al disegno di legge è fissato nella giornata di lunedì 12 settembre.