Ecco le nuove tabelle ettaro coltura

Di   10 Marzo 2016

Tabelle-ettaro-coltura-2016Le assegnazioni del carburante rispecchiano i consumi reali. Bene per i contoterzisti il riconoscimento dei trasferimenti extra aziendali. Occorrerà tuttavia ridurre i valori in tabella del 23% in base alla legge di stabilità 2015 che rimane sempre valida. 

Sono state pubblicate in Gazzetta Ufficiale le tabelle ettaro coltura con i quantitativi medi di gasolio che le Regioni devono assegnare alle imprese già nel 2016 per le singole lavorazioni agricole. Le tabelle precedenti erano del 2002. Le nuove assegnazioni di carburante agricolo agevolato (agricolo ad aliquote ridotte o con esenzione dell’accisa) hanno validità dal 1° gennaio 2016 e fotografano i consumi reali di carburante nei diversi comparti. Inoltre ampliano la tipologia delle colture e delle operazioni colturali che passano da 20 a 46. In particolare vengono inserite lavorazioni come lo scavo fossi, la pulizia fossi/scavo scoline, la movimentazione con bins, il desilamento per impianti a biogas (previsto per cereali, mais, erbai, prati avvicendati, leguminose primaverili e vernine, proteoleaginose, ecc.).

A distanza di pochi giorni, le nuove tabelle vanno così a sostituire quelle emanate a fine febbraio, nelle quali il Ministero si limitava a formalizzare il taglio lineare del 23% del carburante agevolato stabilito alla fine del 2014. “Gli addetti ai lavori erano certi che le tabelle corrette non sarebbero entrate in vigore prima del 2017 – il commento del presidente di Uncai Aproniano Tassinari –. Questo avrebbe obbligato molti agricoltori e contoterzisti ad acquistare parte del gasolio ad accisa piena presso la rete di distribuzione stradale. Siamo felici che il Ministero abbia invece prontamente interpretato e accolto le esigenze dei contoterzisti, ascoltando l’allarme lanciato da Uncai”.

Le nuove tabelle prevedono, per fare alcuni esempi, 70 litri per ettaro per i lavori di aratura dei cereali autunno vernini, contro i 46 del 2015, l’erpicatura passa invece da 15 a 25 l/ha, i trattamenti da 8 a 15, mentre la trebbiatura passa da 28 a 45 l/ha. Anche in risicoltura cresce il quantitativo di carburante per l’aratura che passa da 46 a 70 l/ha, resta tuttavia ancora troppo bassa l’assegnazione di carburante agricolo per le operazioni di livellamento che salgono da 9 a 12, quando i consumi reali sono di 25 l/ha.  In viticoltura i trattamenti fanno invece un balzo da 77 a 150 litri per ettaro. Inoltre, per tenere conto dei trasferimenti extra aziendali, è prevista una maggiorazione di 6 l/ha per tutte le operazione svolte dalle imprese agromeccaniche. Le maggiorazioni fuori campo, in precedenza solo possibili e al massimo di 3,5 l/ha, diventano così obbligatorie.

In diversi casi i valori riportati in tabella del decreto risultano quindi migliorativi rispetto a quelli indicati nelle tabelle ettaro coltura del 2002, tuttavia i valori vanno ridotti del 23%, in base a quanto stabilito dalla legge di stabilità del 2015 perché le riduzioni stabilite in passato ora “devono intendersi riferite”, chiarisce il Mipaaf, al decreto appena entrato in vigore, e non più alle tabelle del 2002, ormai abrogate.

Le Regioni avranno sempre la possibilità di assegnare ulteriori quantitativi di carburante agricolo, adattando le tabelle appena emanante alle caratteristiche territoriali e colturali e qualora si presentassero emergenze di varia natura.

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0 Commenti il “Ecco le nuove tabelle ettaro coltura

  1. M B

    La gazzetta ufficiale dice esattamente il contrario