Elezioni Ue: in Francia l’albicocca diventa il pomo della discordia

Di   22 Maggio 2019

PARIGI – Secondo il sindacato agricolo francese Confederation paysanne – scrive Le Monde – la decisione dell’organizzazione interprofessionale dell’ortofrutta Interfel di richiedere che le albicocche vendute al mercato o nei negozi dei produttori rispettino alcuni standard di dimensione, mentre quelle destinate alla produzione di purea debbano essere imballate, rappresenta un attacco ai circuiti di distribuzione corti.

“Le albicocche vendute in fattoria non sono soggette all’obbligo di calibrazione; pensiamo che con lo sviluppo dei circuiti corti questa deroga si possa estendere”, afferma Andrea BOUCHUT della Confederation paysanne. Interfel – prosegue Le Monde – si difende sottolineando che queste regole esistono da una decina d’anni e che sono solo state rinnovate. la differenza è che questa à la prima volta che la Confederation paysanne può esprimersi sul tema, essendo presente in Interfel solo dal 2016. Il tema delle albicocche è delicato in Francia, soprattutto in vista delle elezioni europee – sottolinea il quotidiano – in quanto la produzione spagnola, assente fino a dieci anni fa, ha fatto calare i prezzi pagati ai produttori francesi. Con il 29% delle aziende fruttifere costrette a chiudere negli ultimi sei anni a causa della concorrenza intra-europea, la confederazione chiede “un prezzo minimo di entrata sul mercato nazionale” per l’ortofrutta importata.

Fonte: Agrapress