Energia Agromeccanica
Uncai scrive al presidente Gallinella

Di   31 Maggio 2022

Tassinari: “I benefici dall’agrisolare ricadano anche sui tetti dei contoterzisti. L’incremento dei costi energetici in agricoltura patito anche da chi lavora la terra e anticipa le spese”

ROMA, 31 maggio 2022 – Il presidente di Uncai Aproniano Tassinari ha scritto all’on. Filippo Gallinella, presidente della commissione agricoltura alla Camera, e al relatore, l’on. Raffaele Nevi, in merito al disegno di legge 3614 di conversione del decreto legge n. 50 del 2022, recante misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina (“Decreto Aiuti”). In particolare Uncai chiede di valutare la possibilità di inserire le imprese agromeccaniche (codice Ateco 01.61 – Attività di supporto alla produzione vegetale) tra i soggetti beneficiari degli aiuti previsti negli articoli 8 e 20. “I benefici dall’agrisolare ricadano anche sui tetti dei contoterzisti”, ha evidenziato il presidente Uncai in merito alle disposizioni dell’articolo 8. “Gli edifici a uso produttivo dei contoterzisti agromeccanici sono capannoni atti a ospitare macchinari agricoli, e quindi crediamo che, installando sui loro tetti dei pannelli fotovoltaici, si migliori una infrastruttura connessa allo sviluppo, all’adeguamento e all’ammodernamento dell’agricoltura come richiesto per accedere agli aiuti”. Uncai aveva avanzato una proposta analoga anche in relazione al decreto “Parco Agrisolare” (art. 4).

Circa l’articolo 20 del “Decreto Aiuti” si sottolinea come gli agromeccanici siano importanti acquirenti e utilizzatori di gasolio in agricoltura e come gli agricoltori stiano patendo l’incremento dei costi energetici.

In conclusione Uncai ha espresso l’auspicio che la Commissione agricoltura alla Camera, con in testa il presidente Gallinella, condivida il percorso avviato in Senato da Uncai di riconoscimento dei contoterzisti attraverso un Albo professionale che valorizzi la connessione dei servizi agromeccanici, in via esclusiva, con il cliente agricoltore, l’ambiente, la sicurezza sul lavoro, la salubrità del raccolto e, in generale, con un’agricoltura responsabile verso la collettività.