Faber 2020 per i contoterzisti lombardi

Di   2 Marzo 2020

A disposizione 30 milioni. Bando accessibile anche ai contoterzisti iscritto all’albo di categoria. Canesi: “Un successo UNCAI raggiunto malgrado il disinteresse dichiarato dall’associazione Confai Lombardia. Ora però si lavori insieme per il bene delle imprese agromeccaniche”

Fabrizio Canesi

MILANO, 2 marzo – Regione Lombardia ha approvato anche per il 2020 la misura Faber finalizzata all’ottimizzazione e all’innovazione dei processi produttivi delle micro e piccole imprese manifatturiere, edili e dell’artigianato. Grazie all’intervento di UNCAI, anche questa volta, i contoterzisti iscritti all’albo lombardo potranno accedere al bando.

“La conferma dei contoterzisti tra i beneficiari della misura avvalora la bontà di un percorso avviato alcuni anni fa da UNCAI per il riconoscimento professionale della categoria. Un percorso non sempre facile e, fino a ieri, aspramente avversato addirittura dall’associazione di agromeccanici Confai Lombardia”, ricorda il coordinatore nazionale di UNCAI Fabrizio Canesi. “Conserviamo ancora la lettera con la quale l’associazione Confai Lombardia sminuiva in Regione l’interesse del bando Faber tra gli agromeccanici. Si è trattato di un episodio molto triste per l’unità della categoria”. Su queste basi UNCAI rivendica di essere la sola Associazione lombarda che veramente cura gli interessi delle imprese agromeccaniche. “Tuttavia l’augurio è sempre di poter lavorare insieme a Confai, in particolare al rafforzamento dell’albo in Lombardia e alla creazione di strumenti analoghi in altre regioni. Sia solo dato a Cesare quel che è di Cesare”.

Oltre all’albo e al bando Faber, UNCAI ha lavorato all’inserimento degli agromeccanici nel Testo Unico delle leggi di regione Lombardia in materia di agricoltura (Legge Reg. 31/2008): “È il coronamento del nostro percorso per il riconoscimento professionale dell’attività agromeccanica. In Lombardia, da dicembre, gli agromeccanici sono, per legge, meritevoli di finanziamento, in base all’evidenza che una quota più che maggioritaria di lavorazioni agricole è affidata per ragioni di economicità e di specializzazione professionale alle imprese agromeccaniche che, essendo prevalentemente aziende artigiane, non possono beneficiare di fondi PAC PSR”, aggiunge Canesi. Che conclude “Chi fosse interessato a provare a fare la domanda al bando Faber o a iscriversi all’albo dei contoterzisti, può contattare UNCAI a segreteria@contoterzisti.it”.

FABER 2020

L’emanazione del provvedimento avverrà entro marzo, con contestuale apertura dello sportello per la presentazione delle domande. La dotazione finanziaria complessiva destinata alla presente misura ammonta a € 15.000.000 con un overbooking del 100%, portando quindi il plafond a disposizione della misura a € 30.000.000. L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto pari al 30% delle sole spese ammesse (nel 2019 era pari al 40%). Il contributo è concesso nel limite massimo di € 35.000 (era € 30.000 nel 2019) e l’investimento minimo è fissato in 25.000 euro (era € 15.000 nel 2019).

Sono ammissibili a contributo le spese, al netto dell’I.V.A., relative all’acquisto e relativa installazione (compresi montaggio e trasporto) di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali, come definite agli articoli 2423 e seguenti del Codice Civile, che riguardano:

  1. nuovi macchinari, nuovi impianti di produzione e nuove attrezzature strettamente funzionali all’obiettivo del progetto;
  2. nuove macchine operatrici come definite all’art. 58 del D.lgs. 285/1992 “Nuovo codice della strada” e relative attrezzature;
  3. beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a investimenti in beni materiali «Industria 4.0»;
  4. opere murarie strettamente connesse all’installazione dei beni materiali di cui alla lettera a) entro un limite massimo del 20% (questo limite non era specificato nel 2019);
  5. formazione per i dipendenti dell’impresa strettamente connessa all’introduzione e utilizzo dei macchinari, delle macchine e dei beni immateriali di nuova installazione entro il limite del 10% della somma di cui alle lettere a), b) e c) – Novità 2020.

CARATTERISTICHE DEI PROGETTI

Gli interventi ammissibili sono relativi a investimenti in impianti, macchinari e attrezzature innovativi finalizzati all’ottimizzazione e all’innovazione dei processi produttivi. Gli interventi devono essere realizzati unicamente presso la sede operativa o l’unità locale ubicata in Lombardia, oggetto di intervento. In presenza di più unità locali ubicate in Lombardia, l’impresa dovrà sceglierne una sola ed indicarla in fase di domanda.

Gli interventi dovranno essere realizzati e rendicontati entro il termine massimo del 16 dicembre 2020. Saranno considerate ammissibili le spese sostenute successivamente al giorno di approvazione della Delibera in parola (vale a dire dal 27 febbraio 2020).

MODALITA’ DI SELEZIONE DELLE DOMANDE

Ciascuna impresa potrà presentare una sola domanda. L’assegnazione del contributo avverrà sulla base di una procedura valutativa “a sportello” secondo l’ordine cronologico di invio della richiesta. L’istruttoria di ammissibilità tecnica delle domande è finalizzata alla valutazione dei seguenti aspetti e requisiti:

  • presenza chiara e puntuale delle spese da sostenere tra quelle puntualmente declinate nel bando di successiva emanazione;
  • presenza di elementi di innovazione in ottica 4.0;
  • presenza di elementi di innovazione in ottica di economia circolare;
  • presenza di elementi di sostenibilità ambientale (efficientamento energetico);
  • assegnazione di un punteggio di 15 punti per le microimprese.

L’istruttoria sarà effettuata sulla base della valutazione di requisiti tecnici che verranno declinati puntualmente nel bando di successiva emanazione.