Gasolio agricolo, il Governo minaccia la riduzione delle tariffe agevolate

Di   19 Febbraio 2020

Il gasolio agricolo è nuovamente sotto attacco: nonostante le promesse fatte negli scorsi mesi, nello schema di decreto legge “Misure urgenti per il contrasto dei cambiamenti climatici e la promozione dell’economia verde” l’esecutivo ha previsto, all’articolo 6, la riduzione di quei sussidi ritenuti dannosi dal punto di vista ambientale, tra cui appunto quello che garantisce accise sul gasolio inferiori a quelle applicate alla benzina, con decorrenza dal 2020.

Il gasolio è il carburante principale utilizzato per l’attività agricola. La riduzione delle tariffe agevolate produrrebbe effetti negativi. Prima di tutto l’aggravio dei costi delle lavorazioni agromeccaniche che ricadrebbe sui consumatori, con un calo drastico della competitività dei prodotti italiani. Inoltre verrebbe meno la manutenzione di gran parte del territorio, compromettendone la sicurezza e la tenuta idrogeologica.

Che vantaggi verrebbero dalla riduzione dei “sussidi ambientalmente dannosi” in assenza di una alternativa ai mezzi agricoli alimentati dal gasolio?, si domanda il direttore di Apiumai Padova Francesco La Gamba. “Non ci sarebbero benefici ambientali. Se l’intento del Governo è anche di impedire le assegnazioni illecite di carburante agevolato, anziché tagliare la testa al toro eliminandolo, potrebbe estendere a livello nazionale le procedure informatiche adottate da Lombardia e Veneto per fare domanda di carburante agevolato. Un sistema informatico che ha reso di fatto impossibile doppie assegnazioni o altri abusi”.