Grano, una filiera tutta italiana?

Di   22 Luglio 2020

E’ online la puntata del talk di Agrilinea dedicata al grano dal titolo “Grano, una filiera tutta italiana?”

Il drettore di Agrilinea tv Sauro Angelini

Realizzata in collaborazione con Fendt, Apimai Ravenna, Conase, Terratech, La Commerciale Agricola, New Holland e Manitou, la trasmissione è andata in onda su Sky con repliche in Emilia-Romagna venerdì 24 luglio alle ore 21.00 (CANALE 86), sabato 25 luglio alle ore 18.00 (CANALE 74) e domenica 26 luglio alle ore 21.00 (CANALE 14).

La trasmissione, divisa in cinque parti, è anche online sul sito agrilinea tv.

Prima parte

Si è parlato di sementi, varietà, condizioni climatiche e ambientali per il grano duro, rese, precison farming e di filiera di qualità con:

  • Emilio Ferrari, responsabile acquisti grano duro Barilla
  • Valerio Roccalbegni, amministratore unico Fiera di Forlì
  • Augusto Verlicchi, esperto cerealicolo
  • Luigi Cattivelli, direttore CREA Genomica
  • Roberta Centonze, Agrathaer Gmbh
Augusto Verlicchi

Seconda parte

La seconda parte è stata caratterizzata da un lungo e interessante contributo video del professore dell’Università di Teramo Michele Pisante che ha auspicato una alleanza per la rinascita dell’agricoltura tra agricoltori, contoterzisti e stoccatori. “L’obiettivo è lo stesso, occorre una distribuzione equa dei vantaggi ma servono politiche di intervento (come la prossima Pac) che escano dai soliti schemi del passato, adottando tecniche e avvicendamenti colturali che ridiano sostanza organica al suolo, che soprattutto nel sud Italia si sta perdendo”. Invece gli stoccatori di grano sono essenziali per avere dei lotti omogenei e distinguere tra prodotti di base e eccellenza: “Con un pacco di pasta si devono vendere anche dei servizi. L’agricoltura di precisione e 4.0 diventano fondamentali”.

Sempre con Pisante si è parlato della carenza di una genetica che vada di pari passo con i cambiamenti climatici: “Emblematico che nel sud Italia siano tornate varietà vecchie, abbandonate, che rendono pochissimo (20 q/ha) ma stabili”.

La seconda parte si è conclusa con l’appello a maggiori investimenti in genetica: “la genetica è come la matematica se gli investimenti sono giusti, il risultato arriva”.

Michele Pisante

Hanno preceduto il prof. Pisante:

  • Pierluigi Meriggi, presidente e socio fondatore Horta Srl
  • Andrea Ridolfi, Terratech
  • Enrico Gambi, imprenditore agricolo
  • Massimo Masetti, direttore Consorzio Agrario di Ravenna

Terza parte

Ampio spazio agli agromeccanici e all’agromeccanica. Nella terza parte gli interventi di, nell’ordine:

Roberto Tamburini, presidente Apimai Ravenna, ha insistito sul ruolo di intercalare del grano (“non serve per fare reddito ma per preparare il terreno per esempio al pomodoro”)

Fabio Garavelli, Central Retail Manager South Europe Agco Fendt

Marco Miserocchi, Country Manager Agriculture TopCon Agriculture

Giovanni Billi, La Commerciale Agricola

Aproniano Tassinari, presidente UNCAI: “in Italia ci sono 950mila imprese agricole, 5mila contoterzisti, si vendono 14mila macchine agricole all’anno (negli anni 70 erano 65mila). Saper fare agricoltura di precisione è determinante per raggiungere un risultato economico ma occorre preparare le persone e nelle scuole di agraria non si insegna più meccanica agraria”.

Ivano Valmori, Image Line (l’obiettivo dell’agricoltura 4.0 non un agricoltore digitante sul computer ma digitale)

Quarta parte

  • Giovanni Laffi, direttore uscente Conase
  • Stefano Francia, vice presidente CIA Emilia-Romagna
  • Daniele Govi, Servizio Organizzazioni di mercato e sinergie di filiera Regione Emilia-Romagna
  • Andrea Demontis, responsabile ricerca Conase
  • Enrico Gambi, imprenditore agricolo
  • Luigi Cattivelli, direttore CREA Genomica (obiettivi della ricerca: 1) la resistenza alla fusariosi anche per il grano duro sarà raggiunta entro 5 anni, 2) resistenza al caldo 3) resistenza alla siccità)
  • Luciano Ricci, Molino Benini – Santo Stefano di Ravenna

Quinta parte

Alberto Rodeghiero, presidente Confidi in Rete Emilia Romagna

Thomas Impellizzeri, Trader Interagra Gmbh – Swiss Grana Group – Fenaco

Roberto Tamburini, presidente Apimai Ravenna (a proposito di rese reali e rese presunte di grano)

Andrea Ridolfi, Terratech

Altri interventi

Antonio Baroncini, presidente Collegio Periti Agrari della Romagna; Aride Poletti, Collegio dei Periti Agrari della Romagna

La Motorizzazione al tempo del convid

Collegato in video, il direttore tecnico UNCAI Roberto Scozzoli ha, infine, illustrato i difficili rapporti tra terzisti e uffici della Motorizzazione durante tutto il lockdown. Questi erano, infatti, aperti in modalità smart working un solo giorno alla settimana con notevoli ritardi sulle immatricolazioni dei mezzi agricoli nuovi e dei leasing scaduti. “Questo ha determinato ritardi a cascata su tutte le autorizzazioni e macchine ferme nei capannoni per un mese.”