i-Grape, il sensore intelligente per la vendemmia

Di   17 Agosto 2021

Un progetto europeo che coinvolge anche l’Università Statale di Milano mira a realizzare una nuova generazione di metodi analitici per il controllo automatico e da remoto della maturazione dell’uva

i-GRAPE mira a sviluppare una nuova generazione di metodi analitici per il controllo stand-alone e sul campo della fase di maturazione dell’uva e dello stress idrico della vite, basati su componenti e moduli fotonici altamente integrati (wafer e micro- spettrometri). Con tecnologie semplici, rapide ed economiche, si vuole consentire all’enologo di controllare l’irrigazione nelle ultime fasi di maturazione delle uve e pianificare la vendemmia nel momento ottimale, ottimizzando così la qualità del vino alla fine della catena del valore del vino.

L’obiettivo di i-GRAPE è mettere a disposizione delle aziende vitivinicole uno strumento di analisi delle uve a basso costo ma affidabile. In pratica, l’idea è portare il “laboratorio” tra i filari, al fine di migliorare l’efficienza e la qualità della produzione. Il tutto puntando alla riduzione dell’impronta ambientale con evidenti benefici in termini di costi.

Il progetto di ricerca è finanziato con i fondi europei di Horizon 2020, a cui partecipa il dipartimento di Scienze agrarie e ambientali dell’Università Statale di Milano, unitamente al Laboratorio iberico internazionale di nanotecnologia di Braga, all’istituto di ricerca Inesc in Portogallo e all’università Albert-Ludwigs di Friburgo.

Con i-Grape, così, l’agricoltura digitale punta alla gestione da remoto e automatica della vigna. I parametri di controllo della vite e dell’uva vengono rilevati in campo dai sensori e trasmessi immediatamente alla stazione base domestica nell’azienda agricola, senza intervento umano.

L’obiettivo è non sbagliare mai un colpo e garantire, anno dopo anno, sempre vini di alta qualità attraverso una tecnologia accessibile anche ai piccoli produttori. Una volta messi a punto, i sensori e i sistemi dovrebbero, infatti, essere commercializzati a prezzi realmente accessibili a tutti. Si parla di poche decine di euro l’uno.