Il diserbo automatico amico delle api

Di   30 Ottobre 2019

I produttori dell’OP “Rossa di Sicilia” hanno testato il sistema automatico per il diserbo brevettato dalla Herbeeside

I produttori dell’OP “Rossa di Sicilia”

PALERMO – La macchina Herbeeside ha sei funzioni: diserbo ecologico, idro-pulitrice, prevenzione antiparassitaria e anticrittogamica, abbassamento del Ph, ritardo della germinazione e generatore di corrente. Si tratta di un sistema eco-diserbante che coniuga la forza del vapore con un prodotto ottenuto con gli avanzi organici di altre lavorazioni (una miscela zuccherina composta di agrumi, miele, aceto, cera e propoli, nessun additivo chimico): l’unione tra acqua e liquido forma una soluzione che permette di amplificare gli effetti prodotti del diserbo, ritardando sia il raffreddamento del vapore, che crea un vero e proprio cappotto termico, sia la successiva germinazione.

Oltre a migliorare le prestazioni del diserbo a vapore, la miscela zuccherina diventa nutrimento per il terreno e gli insetti impollinatori. A vista, il trattamento determina un effetto di cottura dell’erba che crea un substrato completamente naturale che rimane sul terreno.
Herbeeside

Un modo per mettere insieme innovazione, rispetto dell’ambiente e tutela della salute per lavoratori e consumatori. In fase di test, l’OP “Rossa di Sicilia” sta mettendo a disposizione delle quasi 400 aziende agrumicole socie un dispositivo innovativo, sostenibile ed economico. In questa fase di sperimentazione l’università effettuerà una serie di valutazioni di efficienza agronomica del trattamento e sugli effetti non solo sugli agrumeti ma anche del suolo.

“Bisognerà certo valutare gli aspetti nel tempo, quindi la persistenza, la tecnica applicativa e il numero degli interventi necessari perché essi siano efficaci e lo faremo con la collaborazione dell’università – ha commentato Carmelo Asero, agronomo – Ma è un argomento di grande attualità, i continui aggiornamenti legislativi che pongono sempre più restrizioni riguardo l’uso di additivi chimici, il cambiamento dei sistemi colturali ci mettono davanti ad un cambio di rotta nel trovare soluzioni eco-compatibili ad impatto “zero”, e questa, potrebbe avere un’enorme valenza nella gestione degli agrumeti, come in qualsiasi altra coltura, diventa fondamentale”.