Il pacchetto di aiuti per agricoltori e Ucraina

Di   23 Marzo 2022

La commissione europea ha presentato una serie di azioni a breve e medio termine per migliorare la sicurezza alimentare globale e sostenere gli agricoltori e i consumatori nell’Ue alla luce dell’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e dei costi di produzione, come l’energia e i fertilizzanti

L’impennata dei prezzi delle materie prime a livello mondiale, ulteriormente accelerata dall’invasione russa dell’Ucraina, evidenzia ancora una volta la necessità che le catene di approvvigionamento agricolo e alimentare dell’Ue diventino più resilienti e sostenibili.

Il vicepresidente esecutivo della commissione Valdis DOMBROVSKIS: “la guerra della Russia contro l’Ucraina ha creato una moltitudine di problemi, anche in relazione alla sicurezza alimentare globale. Quando si tratta di cibo, ora è il momento per l’Europa di mostrare la sua solidarietà: aiutare l’Ucraina, la sua popolazione e gli agricoltori, nonché i Paesi vulnerabili importatori di cibo in tutto il mondo che devono far fronte a prezzi in aumento e potenziali carenze. Continueremo a fornire aiuti umanitari per alleviare le sofferenze degli ucraini assicurando il loro accesso a beni e servizi di base, in particolare il cibo. Allo stesso tempo, dobbiamo evitare qualsiasi restrizione all’esportazione per tenere sotto controllo i prezzi dei generi alimentari. sebbene l’Ue stessa non corra rischi per la sicurezza alimentare, dovremmo comunque affrontare i problemi di accessibilità alimentare e adottare misure per rendere la nostra agricoltura e le nostre catene di approvvigionamento alimentare più resilienti e sostenibili per far fronte alle crisi future”.

SOSTEGNO AGLI AGRICOLTORI E AI CONSUMATORI DELL’UE

Per migliorare l’accessibilità dei prodotti alimentari, gli Stati membri possono anche applicare aliquote ridotte dell’imposta sul valore aggiunto e incoraggiare gli operatori economici a contenere i prezzi al dettaglio. Gli Stati membri possono anche attingere ai fondi dell’Ue come il fondo per gli aiuti europei agli indigenti (fead) che sostiene le azioni dei Paesi dell’Ue per fornire cibo e/o assistenza materiale di base ai più vulnerabili.

Il meccanismo europeo di preparazione e risposta alle crisi per la sicurezza alimentare (efscm), di nuova istituzione, che riunisce le amministrazioni europee e nazionali e gli attori privati lungo tutta la catena di approvvigionamento, effettuerà una mappatura approfondita dei rischi e delle vulnerabilità della catena di approvvigionamento alimentare dell’Ue, seguita da raccomandazioni e adeguate misure di mitigazione.

A sostegno del settore agricolo, la commissione ha adottato oggi le seguenti misure:

  • un PACCHETTO DI SOSTEGNO DI 500 MILIONI DI EURO, 50 destinati all’Italia, che gli stati membri potranno cofinanziare al 200%, per un pacchetto totale di 1.5 miliardi, anche attraverso l’utilizzo della riserva di crisi, per sostenere i produttori più colpiti dalle gravi conseguenze della guerra in Ucraina. Su questa base, gli Stati membri potrebbero fornire un ulteriore sostegno finanziario agli agricoltori per contribuire alla sicurezza alimentare globale o affrontare le perturbazioni del mercato dovute all’aumento dei costi di produzione o alle restrizioni commerciali. Dovrebbe essere prioritario il sostegno agli agricoltori impegnati in pratiche sostenibili, garantendo nel contempo che le misure siano rivolte ai settori e agli agricoltori più colpiti dalla crisi.
  • PIU’ ANTICIPI DI PAGAMENTI DIRETTI
  • MISURE DI SVILUPPO RURALE RELATIVE ALLA SUPERFICIE E AGLI ANIMALI, AGLI AGRICOLTORI A PARTIRE DAL 16 OTTOBRE 2022
  • MISURE DI SICUREZZA DEL MERCATO A SOSTEGNO DEL MERCATO DELLE CARNI SUINE VISTA LA SITUAZIONE PARTICOLARMENTE DIFFICILE DEL SETTORE
  • DEROGA ECCEZIONALE E TEMPORANEA PER CONSENTIRE LA PRODUZIONE DI COLTURE PER SCOPI ALIMENTARI E MANGIMI SU TERRENI INCOLTI, PUR MANTENENDO L’INTERO LIVELLO DEL PAGAMENTO PER L’INVERDIMENTO PER GLI AGRICOLTORI. Ciò amplierà la capacità di produzione dell’Ue nonostante la disponibilità limitata di terreni fertili. L’esecutivo Ue metterà infatti uno stop al blocco all’utilizzo dei fitofarmaci nelle aree agricole lasciate a riposo (efa), che potranno quindi tornare a essere coltivate in modo tradizionale
  • SPECIFICHE FLESSIBILITA’ TEMPORANEE RISPETTO AI REQUISITI DI IMPORTAZIONE ESISTENTI PER I MANGIMI PER CONTRIBUIRE AD ALLEVIARE LA PRESSIONE SUL MERCATO DEI MANGIMI.
  • La commissione ha proposto un nuovo quadro di crisi temporaneo autonomo che copre anche gli agricoltori, i produttori di fertilizzanti e il settore della pesca. Ciò consente aiuti di Stato agli agricoltori colpiti da aumenti significativi dei costi di input. I prezzi dei fertilizzanti e le forniture per gli agricoltori saranno monitorati per garantire che le prospettive dei raccolti dell’ue non siano compromesse.
  • La commissione propone inoltre che gli stati membri comunichino mensilmente i dati sulle scorte private di prodotti essenziali per alimenti e mangimi per avere una panoramica tempestiva e accurata della loro disponibilità.

COMMENTO
Con l’utilizzo dei terreni a riposo è destinata a salire la produzione europea di cereali e colture proteiche. E’ un passo avanti importante, ma la decisione dei ministri dell’agricoltura della Ue potrebbe rivelarsi inadeguata rispetto all’intensità della crisi in attoSecondo le stime che sono circolate nel corso della sessione inisteriale, circa 4 milioni di ettari aggiuntivi potrebbero essere coltivati negli Stati membri (200.000 ettari in Italia, secondo Coldiretti). Nella più favorevole delle ipotesi, la produzione agricola dell’Ucraina subirà una contrazione del 30%. Per scongiurare una grave carenza di offerta sui mercati internazionali, la Ue deve utilizzare al massimo il proprio potenziale produttivo, eliminando, anche in prospettiva, ogni ostacolo alle semine. Positiva la decisione di ricorrere, per la prima volta in assoluto, alla riserva di crisi della Pac che metterà a disposizione dell’Italia circa 48 milioni di euro che potranno essere incrementati grazie al cofinanziamento nazionale consentito dalla commissione.

FARM TO FORK E BIODIVERSITA’

La commissione intende rafforzare la resilienza e la sostenibilità dei nostri sistemi alimentari. Nell’attuare le necessarie transizioni stabilite nelle strategie farm to fork e biodiversity, la commissione garantirà che la produttività complessiva dell’agricoltura dell’Ue non sia compromessa. Ciò significa un maggiore utilizzo dell’innovazione per contribuire ad aumentare i raccolti in modo sostenibile, come:

  • l’agricoltura di precisione
  • nuove tecniche genomiche
  • una migliore gestione dei nutrienti
  • una gestione integrata dei parassiti
  • alternative biologiche ai pesticidi chimici
  • riduzione della dipendenza dell’agricoltura europea dall’energia, dalle importazioni ad alta intensità energetica e dalle importazioni di mangimi

La resilienza richiede fonti di importazione e sbocchi di mercato diversificati attraverso una solida politica commerciale multilaterale e bilaterale. Orizzonte Europa investirà in ricerca e innovazione per sostituire l’uso di fertilizzanti sintetici. Tra le proposte presentate dalla commissione:

  • una maggiore efficienza nell’uso dell’azoto,
  • il passaggio all’ammoniaca verde per i fertilizzanti e
  • la valorizzazione della biomassa.

PAC ’23-’27

La commissione invita gli Stati membri a utilizzare tutti gli strumenti disponibili nei loro Piani strategici della Pac per il periodo 2023-2027 a tale riguardo. Cio’ riguarda, ad esempio, l’uso di strumenti di gestione del rischio, lo sviluppo dell’agricoltura di precisione o il sostegno accoppiato per promuovere le colture proteiche.

Politiche commerciali multilaterali e bilaterali per UN UNICO MERCATO GLOBALE

La commissione si impegna ad adottare tutte le misure necessarie per garantire che l’Ue, in quanto esportatore netto di prodotti alimentari e principale produttore agroalimentare, contribuisca alla sicurezza alimentare mondiale, in particolare in Ucraina, Nord Africa e Medio Oriente, che dipendono in gran parte dalle importazioni di cereali, nonché in Asia e Africa Subsahariana.

L’Ue è uno dei principali fornitori di assistenza umanitaria e allo sviluppo sui sistemi alimentari e alimentari. La disponibilità di cibo non è attualmente in gioco nell’Ue, poiché il continente è ampiamente autosufficiente per molti prodotti agricoli. Tuttavia, il nostro settore agricolo è un importatore netto di prodotti specifici, ad esempio le proteine dei mangimi. Questa vulnerabilità, insieme agli alti costi di input, come fertilizzanti ed energia fossile, sta causando sfide di produzione per gli agricoltori e rischia di far salire i prezzi dei generi alimentari.

PRO UCRAINA

UN PROGRAMMA DI SOSTEGNO DI EMERGENZA DELL’UE DI 330 MILIONI DI EURO PER L’UCRAINA contribuirà a garantire l’accesso a beni e servizi di base, nonché a proteggere la popolazione. Il programma MIRA ad alleviare le sofferenze degli ucraini garantendo l’accesso a beni e servizi di base e la loro protezione. Un altro obiettivo importante sarà ricostruire le infrastrutture civili su piccola scala, la pianificazione strategica e garantire la sicurezza energetica.

La commissione garantirà un monitoraggio e un’analisi regolari dei prezzi e dell’insicurezza alimentare e continuerà il suo impegno negli organismi internazionali e multilaterali (Fao, Omc, G7, G20) per coordinare le politiche. In particolare l’Ue continuerà a sostenere con forza di evitare restrizioni all’esportazione e divieti all’esportazione di prodotti alimentari e per un mercato unico ben funzionante.

Il commissario per l’agricoltura Janusz WOJCIECHOWSKI ha dichiarato: “non lasceremo che l’Ucraina rimanga sola di fronte all’aggressione russa. La nostra prima priorità è garantire che gli ucraini abbiano cibo, carburante e acqua a sufficienza. Li aiuteremo anche a continuare a piantare e coltivare cereali e semi oleosi, tanto necessari per se stessi e per il mondo e facilitare le loro esportazioni“.