In Lombardia fondi per il lavoro in aree montane

Di   22 Giugno 2020

Fondi straordinari di sostegno al lavoro in aree montane e alla valorizzazione dei presidi ambientali. Beneficiate Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Pavia, Sondrio e Varese

“L’agricoltura di montagna è una pratica eroica che caratterizza la Lombardia per la qualità dei prodotti. Vogliamo continuare a sostenere gli agricoltori di alta quota che con la loro attività rappresentano un presidio ambientale e sociale contro lo spopolamento della montagna e contro incendi e fenomeni di dissesto idrogeologico. Oggi stanziamo 4,7 milioni di euro alle comunità montane lombarde per le misure forestali. Sono fondi straordinari che si aggiungono agli 1,5 milioni già stanziati a novembre. Con queste risorse apriamo i cantieri per la realizzazione di interventi di protezione, conservazione, valorizzazione degli ecosistemi forestali, di tutela della biodiversità e sosteniamo i livelli occupazionali e della qualità della vita nelle aree montane”. Lo ha detto l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi Fabio Rolfi presentando il riparto delle risorse regionali.

“Abbiamo investito oltre 20 milioni di euro in due anni tra filiera agricola di montagna e filiera bosco legno. Curare i boschi e promuovere l’agricoltura significa rendere più attrattiva la montagna anche sotto il profilo turistico” aggiunge l’assessore. “I prodotti agroalimentari saranno al centro del rilancio della Lombardia. Anche in quest’ottica il nostro progetto è quello di dedicare interamente alla montagna una linea di finanziamento all’interno del prossimo piano di sviluppo rurale” ha concluso l’assessore.

Le risorse saranno messe a disposizione delle comunità montane per realizzare interventi volti a garantire la gestione sostenibile delle risorse forestali del territorio regionale. Saranno finanziate attività di prevenzione e ripristino delle foreste danneggiate, sistemazioni Idraulico-Forestali, miglioramenti forestali, tagli di esotiche a carattere infestante e la costruzione o manutenzione straordinaria di strade agro-silvo-pastorali.

“Sono risorse reali per interventi veloci di taglio e asportazione delle piante malate o morte, di lotta diretta agli insetti nocivi, asportazione di piante secche per prevenire incendi, ma anche miglioramenti delle strade di montagna perché spesso anche la logistica rappresenta un problema. Abbiamo messo a disposzione risorse straordinarie perché siamo convinti che il ritorno ambientale ed economico per i territori possa crescere ancora di più” conclude Rolfi.

I fondi saranno così suddivisi:

Brescia
PARCO ALTO GARDA BRESCIANO € 183.732,88
SEBINO BRESCIANO € 89.413,45
VALCAMONICA € 603.299,39
VALLE SABBIA € 292.879,71
VALLE TROMPIA € 240.628,88

Como
LARIO INTELVESE € 124.359,85
TRIANGOLO LARIANO € 159.553,81
VALLI DEL LARIO E DEL CERESIO € 183.969,89

Pavia
OLTREPO’ PAVESE € 241.797,69

Varese
PIAMBELLO € 90.478,41
VALLI DEL VERBANO € 154.560,06

Bergamo
DI SCALVE € 82.901,08
LAGHI BERGAMASCHI € 166.368,85
VALLE BREMBANA € 281.280,25
VALLE IMAGNA€ 85.534,28
VALLE SERIANA € 252.168,01

Lecco
LARIO ORIENTALE – VALLE SAN MARTINO € 108.455,02
VALSASSINA VALVARRONE VAL D’ESINO E RIVIERA € 176.183,15

Sondrio
ALTA VALTELLINA € 252.726,50
VALCHIAVENNA € 169.120,72
VALTELLINA DI MORBEGNO € 216.977,36
VALTELLINA DI SONDRIO € 301.613,28
VALTELLINA DI TIRANO € 241.997,49

TOTALE LOMBARDIA 4.700.000,00 EURO