Innovazione nella meccanizzazione, accordo per i fondi del 2° bando Pnrr

Di   17 Gennaio 2023

Raggiunta l’intesa nella riunione della Conferenza Stato-Regioni sul decreto di riparto tra le Regioni e le Province autonome dei 500 milioni del Pnrr legati all’innovazione nel settore della meccanizzazione agricola e alimentare.

Si tratta del capitolo più “sguarnito” tra i 4 che ricadono nell’ambito della missione sulla rivoluzione verde e la transizione ecologica gestiti dal Ministero della sovranità agroalimentare (allo sviluppo della logistica per l’agroalimentare sono destinati 800 milioni, 1,5 miliardi al parco agrisolare, 880 milioni alla componente degli investimenti nell’agrosistema irriguo), ma si tratta di una misura strategica anche per la possibilità di integrazione e sinergie con i sostegni all’innovazione della nuova fase di programmazione appena avviata dei complementi regionali per lo Sviluppo rurale (ex Psr).

Il finanziamento interessa la meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare e definisce anche le modalità di ripartizione per la quota parte da 100 milioni di euro da destinare all’ammodernamento dei frantoi oleari. La quota dei 400 milioni destinata alla meccanizzazione del settore agricolo mira invece al miglioramento del parco macchine agricole con l’introduzione di sistemi di agricoltura di precisione per l’efficientamento della produzione agricola.

L’obiettivo del Next generation Fund europeo, a cui è legato il Pnrr è di raggiungere almeno 10.000 imprese per l’innovazione nell’economia circolare e nella bioeconomia entro il 2024 e 15.000 entro il 2026. Nel 2023 è prevista la pubblicazione del secondo bando.

Nella seduta di martedì 10 gennaio, la Commissione Politiche agricole della Conferenza delle Regioni ha espresso parere favorevole all’Intesa con alcune richieste, tra cui quella di fornire per tutte le misure del PNRR (es. agrivoltaico, logistica, contratti di filiera, ecc.) un’estrazione delle sole domande che riguardano gli interventi ricadenti in ciascuna regione, con indicazione dell’identificativo codice fiscale e/o partita IVA, del contributo richiesto per ciascun beneficiario e del contributo totale per regione, ritenendo che tali informazioni siano utili sia ai fini di una conoscenza della ricaduta sul territorio regionale dei provvedimenti in questione, sia per un miglior coordinamento della programmazione regionale, sia infine per una verifica istruttoria puntuale dei singoli beneficiari.

“Lo ribadisco, la modernizzazione agricola è una priorità che va certamente raggiunta con forti investimenti, ma che deve tener conto della realtà, senza i condizionamenti ideologici che hanno influenzato la stesura di alcune misure originariamente previste nel Pnrr. Il nostro impegno continua per potenziare e attualizzare sempre più il Piano e dare ancora maggiori strumenti al comparto”, ha detto il ministro Francesco Lollobrigida.