L’azienda di Treviglio firma l’accordo con il primo ministro del paese per l’innovazione tecnologica del settore
La multinazionale bergamasca con base a Treviglio Same Deutz-Fahr, tra i leader mondiali nella produzione di trattori, macchine agricole da raccolta e motori diesel, è stata scelta come partner tecnologico dal Kazakistan per l’agricoltura 4.0. L’accordo, siglato lo scorso 26 marzo a Kostnanay, alla presenza del Primo Ministro kazako, Askar Mamin, e del dal Ministro dello Sviluppo Industriale e delle Infrastrutture Beibut Atamkulov, prevede che Sdf fornisca il proprio know-how di innovazione tecnologica e l’expertise sviluppata nella produzione di trattori e mietitrebbie ad alta potenza col marchio Deutz-Fahr, ad Agromash Holding, principale polo produttivo di macchinari agricoli kazako, affiancando l’azienda in un percorso di localizzazione pluriennale “Made with Italy“.
Sdf è stata scelta tra una rosa di candidati internazionali del settore, in virtù della sua “vocazione tecnologica sviluppata attraverso costanti investimenti in R&D per l’agricoltura sostenibile e il precision farming“, e in virtù della “consolidata presenza internazionale”, spiega l’azienda di Treviglio (BG), attiva con 8 stabilimenti produttivi fra Europa e Asia, 12 filiali commerciali e 155 importatori nel mondo.
“Siamo orgogliosi – dichiara il Ceo di Sdf Lodovico Bussolati – di essere partner di Agromash in questo importante accordo di collaborazione internazionale. In quasi un secolo di storia, la ricerca per l’innovazione tecnologica è stata il motore della nostra crescita. Avere l’opportunità di contribuire, con le nostre competenze, alla meccanizzazione agricola della principale potenza economica dell’Asia centrale è il riconoscimento dell’impegno che quotidianamente dedichiamo all’evoluzione sostenibile dell’agricoltura mondiale”.
La partnership, agevolata dal lavoro di mediazione e supporto dell’Ambasciata del Kazakistan a Roma e dell’Ambasciata italiana a Nur-Sultan, si inserisce nel percorso strategico di espansione internazionale del gruppo, aprendo le porte a una delle principali potenze economiche dell’Asia centrale, a forte vocazione agricola (il settore impiega quasi un quarto della popolazione attiva) e indicato dalla Fao come uno dei cinque stati con il maggiore potenziale di sviluppo, considerando che nel 2020 la produzione agricola è aumentata del 5,6%, superando i 12 miliardi di euro, e gli investimenti nel settore sono cresciuti del 15%.
Sdf, 3800 addetti nel mondo, nel 2019 l’azienda ha registrato un fatturato di 1.268 milioni di euri con un Ebitda dell’8,7%.