La bergamasca Sdf partner del Kazakistan per l’agricoltura 4.0

Di   31 Marzo 2021

L’azienda di Treviglio firma l’accordo con il primo ministro del paese per l’innovazione tecnologica del settore

La multinazionale bergamasca con base a Treviglio Same Deutz-Fahr, tra i leader mondiali nella produzione di trattori, macchine agricole da raccolta e motori diesel, è stata scelta come partner tecnologico dal Kazakistan per l’agricoltura 4.0. L’accordo, siglato lo scorso 26 marzo a Kostnanay, alla presenza del Primo Ministro kazako, Askar Mamin, e del dal Ministro dello Sviluppo Industriale e delle Infrastrutture Beibut Atamkulov, prevede che Sdf fornisca il proprio know-how di innovazione tecnologica e l’expertise sviluppata nella produzione di trattori e mietitrebbie ad alta potenza col marchio Deutz-Fahr, ad Agromash Holding, principale polo produttivo di macchinari agricoli kazako, affiancando l’azienda in un percorso di localizzazione pluriennale “Made with Italy“.

Sdf è stata scelta tra una rosa di candidati internazionali del settore, in virtù della sua “vocazione tecnologica sviluppata attraverso costanti investimenti in R&D per l’agricoltura sostenibile e il precision farming“, e in virtù della “consolidata presenza internazionale”, spiega l’azienda di Treviglio (BG), attiva con 8 stabilimenti produttivi fra Europa e Asia, 12 filiali commerciali e 155 importatori nel mondo.

“Siamo orgogliosi – dichiara il Ceo di Sdf Lodovico Bussolati – di essere partner di Agromash in questo importante accordo di collaborazione internazionale. In quasi un secolo di storia, la ricerca per l’innovazione tecnologica è stata il motore della nostra crescita. Avere l’opportunità di contribuire, con le nostre competenze, alla meccanizzazione agricola della principale potenza economica dell’Asia centrale è il riconoscimento dell’impegno che quotidianamente dedichiamo all’evoluzione sostenibile dell’agricoltura mondiale”.

La partnership, agevolata dal lavoro di mediazione e supporto dell’Ambasciata del Kazakistan a Roma e dell’Ambasciata italiana a Nur-Sultan, si inserisce nel percorso strategico di espansione internazionale del gruppo, aprendo le porte a una delle principali potenze economiche dell’Asia centrale, a forte vocazione agricola (il settore impiega quasi un quarto della popolazione attiva) e indicato dalla Fao come uno dei cinque stati con il maggiore potenziale di sviluppo, considerando che nel 2020 la produzione agricola è aumentata del 5,6%, superando i 12 miliardi di euro, e gli investimenti nel settore sono cresciuti del 15%.

Sdf, 3800 addetti nel mondo, nel 2019 l’azienda ha registrato un fatturato di 1.268 milioni di euri con un Ebitda dell’8,7%.