La rivista online Agriculture, pubblicata dalla Fidaf (la Federazione italiana dottori in graria e forestali), pubblica nell’ultimo numero un interessante e approfondito articolo del presidente Andrea Sonnino, Roberto Accossu, Ermanno Comegna, Edoardo Corbucci e Tommaso Maggiore sul ruolo dei dottori in agraria e forestali nel Recovery plan
Nell’articolo si discutono nel dettaglio i punti del piano che hanno interesse per i dottori in agraria: digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo; agricoltura sostenibile ed economia circolare; tutela del territorio e della risorsa idrica; istruzione e ricerca: dalla ricerca all’impresa; interventi speciali per la coesione territoriale: strategia nazionale per le aree interne.
SINTESI
La bozza di PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) apre interessanti prospettive per i DOTTORI AGRONOMI E FORETALI impegnati nella libera professione e nei settori pubblico e privato. Il primo e più importante commento è che gli Enti pubblici e i privati che realizzeranno le misure contenute nel PNRR dovranno avvalersi della collaborazione di tecnici con adeguate competenze ed esperienze professionali e con le abilitazioni richieste dalle leggi vigenti.
L’articolo puntualizza che il programma dovrà essere ssere completato, esplicitando chi farà cosa e quando, se non si vuole che esso rimanga al livello di una lista di buone intenzioni.
I punti di interesse per i Dottori in Scienze Agrarie e Forestali: commenti e proposte
Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura.
- a. Linea progettuale Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo:
Commento: il provvedimento ci sembra molto opportuno, anche se non capiamo chi sono i destinatari del credito di imposta transizione 4.0: le imprese agricole, i provider di servizi, altri?
- b. Linea Progettuale Digitalizzazione della PA:
Comprende la digitalizzazione e reingegnerizzazione del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN). Il documento non specifica l’entità delle risorse.
Missione 2 – Rivoluzione verde e transizione ecologica.
a. Linea Progettuale Agricoltura sostenibile ed economia circolare:
I tre progetti dedicati all’agricoltura sostenibile sono condivisibili. Bisogna però tenere conto di alcune esigenze:
- i. contratti di filiera: necessario semplificare e migliorare il funzionamento del regime d’aiuto. Inoltre, deve essere accelerata l’applicazione.
- ii. parchi agrisolari: segnaliamo la necessità di evitare l’installazione di impianti fotovoltaici sulle superfici agricole, anche nelle aree marginali. Si evidenzia inoltre che la superficie coperta programmata nel PNRR di 13.250 m2 è da considerarsi esigua rispetto all’obiettivo di produzione stabilito.
- iii. logistica: si ritiene opportuno segnalare anche la necessità di prevedere, oltre alle strutture di stoccaggio ed alle infrastrutture dei mercati, anche il finanziamento di progetti a larga scala per impianti di trasformazione orientati verso nuovi prodotti e nuovi processi produttivi (obietivi: la stabilizzazione dei prezzi ed una maggiore resilienza rispetto all’andamento dei mercati).
b. Linea Progettuale Tutela del territorio e della risorsa idrica:
Favorire l’installazione di nuove imprese agricole nelle aree interne e nei territori montani e svantaggiati.
- i. Infrastrutture verdi urbane: Come richiesto a settembre nella lettera inviata al governo dalla FIDAF, è necessario costituire un Fondo di dotazione per finanziare le attività di progettazione, impianto e manutenzione di verde nelle aree urbane da parte delle amministrazioni comunali. Per le operazioni i Comuni dovranno avvalersi di tecnici con adeguate competenze ed esperienze professionali.
- ii. Forestazione e tutela dei boschi: Il PNRR non prevede risorse dedicate alla componente forestazione.
- iii. Invasi e gestione sostenibile delle risorse idriche: Importante il ripristino della funzionalità dei consorzi di bonifica. Anche per questo capitolo la competenza dei dottori in scienze agrarie e forestali sarà di importanza cardinale.
- iv. Resilienza dell’agrosistema irriguo: Necessario uno stimolo finalizzato all’impiego delle più moderne tecnologie connesse con l’irrigazione localizzata (sensoristica, informatica, strumentazione, sistemi di microdistribuzione).
- v. Reti di distribuzione idrica e digitalizzazione reti di monitoraggio: Come sopra.
Missione 4 – Istruzione e ricerca
- a. Linea Progettuale Dalla ricerca all’impresa:
La bozza del PNRR prevede la costituzione in un Centro Nazionale Agri-Tech e precisa che il Polo Agri-Tech avrà sede a Napoli. Il rafforzamento degli Enti di ricerca già operanti nel sistema agroalimentare, come il CREA, il CNR e l’ENEA, sarebbe di gran lunga più efficace.
Missione 5 – Inclusione e coesione
a. Linea progettuale Interventi speciali per la Coesione territoriale
- i. Strategia nazionale per le aree interne: la bozza del PNRR prevede la realizzazione di un’infrastruttura digitale capace di erogare servizi innovativi automatizzati e da remoto che contribuiscano al rafforzamento delle filiere agroalimentari. La presentazione non fornisce nessun dettaglio ulteriore, per cui risulta impraticabile un lavoro di analisi delle misure proposte.
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