La formazione touch dei trattoristi di domani

Di   2 Dicembre 2020

È online il webinar dedicato al ruolo delle macchine per la crescita della filiera dei cereali a cura di “Agrilinea day by day” in occasione di Eima Digital Preview. Tra gli altri è intervenuto Roberto Scozzoli, responsabile tecnico Uncai e direttore di Apimai Ravenna (dal minuto 29 al minuto 40)

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“L’agricoltura di precisione è un’opportunità”, ha detto Roberto Scozzoli. “Il contoterzista, per ragioni sia pratiche sia fiscali, svecchia spesso il proprio parco macchine. Solo in Romagna, nel corso del 2020, abbiamo accompagnato una sessantina di contoterzisti nella preparazione della documentazione necessaria ad accedere agli sgravi per l’agricoltura 4.0. Hanno così potuto acquistare a condizioni di vantaggio attrezzature che impattano meno sull’ambiente, dai consumi di carburante e chimica ridotti. L’approccio alla tecnologia sta cambiando. Oggi, per un imprenditorie agromeccanico, accrescere l’efficienza del proprio parco macchine non significa solo arare dritti, ma produrre meglio, con meno acqua, meno chimica, meno carburante. Tutto deve essere nella misura giusto nel posto giusto, durante la semina, il diserbo, fino alla raccolta”.

Gli agromeccanici hanno però ben pochi strumenti finanziari per cambiare una macchina vecchi e superata con una nuova. “Ad oggi hanno a disposizione solo gli sgravi fiscali della 4.0, la nuova Sabatini, il bando Isi generalista” (una goccia nell’oceano, il click day sarà in gennaio). Poco per promuovere una agricoltura sempre più specializzata, attrezzata in caso di avversità, quali esse siano, e sicura per l’ambiente, per i lavoratori e per i consumatori.

La tecnologia serve proprio a questo, a portare la sicurezza, la tracciabilità dei processi e la specializzazione necessarie a un sistema agricolo in grado di reggere qualsiasi scossone.

“Serve alzare il livello di preparazione degli operatori agromeccanici, per questo Uncai sta lavorando a un progetto formativo pilota per l’utilizzo delle tecnologie dell’agricoltura digitale. Una vera e propria formazione touch per operatori conto terzi 4.0

“Quando si intensifica il lavoro in campagna, è prassi richiamare sul trattore un operatore di esperienza, spesso in pensione. Ecco, questo sta diventando sempre più difficile con il crescere della tecnologia e l’informatica a bordo dei mezzi agricoli. Vogliamo creare una figura professionale nuova di tecnici di conduzione di macchine. Ragazzi diplomati o laureati, in grado di far svoltare la nostra agricoltura utilizzando tutte le tecnologie che sono già sui cruscotti dei nostri trattori”.