La transizione ecologica

Di   3 Gennaio 2021

Non arriverà prima della primavera-estate l’accordo sulla PAC tra Consiglio Europeo, Parlamento e Commissione. Dato lo slittamento ormai inevitabile della prossima PAC, l’attuale Politica Agricola Comune (2014-2020) è stata prorogata di due anni e per questo è stata denominata normativa di “transizione ecologica”

L’obiettivo dichiarato è preparare il sistema agricolo europeo ed italiano, agli obiettivi del New Green Deal attraverso un sorta di step di accompagnamento. Anche per questo, per la fase transitoria, sono stati stanziati a livello europeo 10 miliardi di euro di liquidità straordinaria di cui 1,2 toccheranno all’Italia che con il cofinanziamento diventeranno 2,4 miliardi di euro. Cifre importanti che saranno spese dalle regioni attraverso i PSR e con la massima flessibilità possibile da parte di tutti gli Stati membri.

Il 55% delle risorse saranno destinate agli investimenti da parte delle aziende agricole che intendano ridurre le emissioni, ad esempio, migliorare la sicurezza sul lavoro o introdurre l’uso di tecnologie che consentano di risparmiare l’impiego di prodotti chimici e migliorare l’efficienza.

Previsto anche l’innalzamento dell’aiuto per giovani. Adesso il premio di primo insediamento arriva fino a 100mila euro per un imprenditore sotto i 40 anni, contro il 70mila euro di prima grazie al programma UE “Next generation“.


Vale sempre la pena ricordare che tra le novità della futura politica agricola comune c’è la norma sulla condizionalità sociale, approvata dal Parlamento europeo, che premierà chi avrà dimostrato nei fatti (de facto), e non solo nelle intenzioni (de dicto), di aver raggiunto i risultati agroambientali prefissati.