Mother regulation, piccoli passi in avanti

Di   19 Settembre 2016

Ancora poche settimane e si conosceranno le intenzioni del Governo circa la Mother Regulation. Tassinari: “Recepire il regolamento Ue almeno entro dicembre ”. Il NODO delle masse a carico e degli investimenti ingessati a causa della burocrazia.

Trattore con rimorchio mentre scarica barbabietole da zucchero allo stabilimento di Pontelungo (PD)

Trattore con rimorchio mentre scarica barbabietole da zucchero allo stabilimento di Pontelungo (PD)

L’Unione Nazionale Contoterzisti invita il Governo a recepire il prima possibile quanto indicato nella Mother Regulation, il Regolamento europeo per l’omologazione delle macchine agricole, entrato in vigore il primo gennaio di quest’anno e rimasto da allora ai box. “Forse qualcosa si sta sbloccando. Nei mesi scorsi gli Stati membri hanno inviato a Bruxelles i loro dubbi interpretativi sull’applicazione della Mother Regulation. Per la fine di settembre sono però attesi i chiarimenti dalla Commissione europea. Entro la fine dell’anno il governo ha quindi il tempo per adeguare la normativa italiana a quella europea, meglio se attraverso circolari o decreti, perché modificare il codice della strada rappresenterebbe un’ulteriore perdita di tempo”, afferma il presidente di UNCAI Aproniano Tassinari.

Se esistevano dubbi interpretativi, resta tuttavia poco chiaro come costruttori e concessionari abbiano potuto già mettere sul mercato mezzi con omologazione europea. Le nuove prescrizioni costruttive e funzionali per tutelare la sicurezza dell’operatore e rispettare l’ambiente erano infatti note da tempo. Le norme per la circolazione stradale riguardano invece l’utilizzo dei mezzi agricoli e i vari Paesi mantengono il diritto di regolamentare la circolazione sul proprio territorio, ponendo dei limiti sulla velocità, sulla massa e sulle dimensioni. “Il governo ha tuttavia già manifestato l’intenzione di adeguarsi alla normativa europea che mette ordine su diversi componenti e sistemi chiave dei mezzi agricoli, tenendo conto dell’upgrade tecnico che c’è stato”, aggiunge Tassinari.

In particolare, aumentano considerevolmente i pesi trainabili dai trattori agricoli, oggi limitati dai ganci Cuna con vincoli rimasti ingessati dal decreto ministeriale del 1983. In virtù della maggiore sicurezza garantita dai nuovi ganci a perno fisso (piton) e a sfera, la Mother Regulation porta la massa massima rimorchiabile da 20 a 24 t per i mezzi a 3 assi e a 32 per quelli a 4 assi. “Più che sui costruttori, l’impatto del regolamento europeo rischia di pesare sui contoterzisti che hanno già acquistato i nuovi mezzi, non potendo sfruttarli a pieno finché il regolamento non sarà recepito. Quest’anno rimorchi e mezzi omologati sono stati costretti a viaggiare sottocarico per restare nel limite delle 20 tonnellate di massa trasportabile, con rallentamenti dei cantieri di raccolta, più trasporti, più consumo di carburante e più inquinamento e meno sicurezza stradale”.

Per fornire agli agricoltori servizi il più possibile convenienti, i contoterzisti prestano sempre massima attenzione alle novità presenti sul mercato, investendo in ciò che può portare vantaggi per l’agricoltura. “Se le quasi mille pagine di questi anonimi regolamenti partoriti a Bruxelles arriveranno in campo con ulteriori ritardi, non solo saranno vanificati gli investimenti già fatti dai contoterzisti, ci rimetterà anche la nostra agricoltura”, conclude Tassinari.

APPROFONDIMENTO: la Mother Regulation