Perché l’Europa è una colonia agricola

Di   20 Gennaio 2022

Da “LE MONDE”

“La Commissione di Bruxelles e i governi europei sovvenzionano massicciamente la produzione di colture da campo, cereali e semi oleosi, destinati principalmente all’alimentazione degli animali da allevamento. Una quota crescente dei prodotti di questo allevamento viene esportata in paesi come la Cina. Insomma, il contribuente europeo sovvenziona in parte il lavoratore cinese. Poco importerebbe, e potrebbe anche essere equiparato alla solidarietà – l’opera caritativa di sfamare il mondo – se, d’altronde, l’Europa non acquistasse sempre più dalla Cina manufatti ad alto valore aggiunto”, scrivono sul “Le Monde” quattro ricercatori e agronomi sottolineando “il paradosso di un’Europa che sovvenziona le esportazioni di un’agroindustria a basso valore aggiunto, per importare prodotti ad alto valore aggiunto”. “Per la prima volta nella storia, la società europea sovvenziona l’instaurazione di uno scambio ineguale che le è sfavorevole”, scrivono e suggeriscono che “piuttosto che urlare contro gli studi postcoloniali, gli Europei occidentali, a cominciare dai francesi, farebbero bene ad analizzare rigorosamente le turpitudini dell’ordine coloniale che loro stessi avevano messo in atto. Le loro vittime non hanno dimenticato nulla e, al contrario, hanno imparato molto… affrontare il nostro passato senza compiacimento è il modo migliore per capire il nostro presente ed evitare il peggio in futuro. Passare attraverso lo scambio ineguale è molto doloroso; sovvenzionarlo a nostro danno è semplicemente stupido”.