Pesticidi, Italia meglio di altri Paesi europei

Di   27 Agosto 2018

È stata pubblicata la relazione annuale dell’Efsa sui residui negli alimenti. La situazione in Europa è stabile. I campioni con residui oltre il consentito riscontrati in Italia sono in numero inferiore rispetto a molti altri Paesi europei.

BRUXELLES – L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha pubblicato il rapporto annuale sui residui di pesticidi negli alimenti. I dati fanno riferimento al 2016, e indicano una situazione stabile rispetto all’anno precedente. Le analisi condotte dai vari paesi Ue – più Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera – sono state effettuate su 84.657 campioni e hanno riguardato 791 pesticidi.

Quest’anno, insieme al rapporto, l’Efsa ha pubblicato anche uno strumento grafico che consente di vedere i principali risultati suddivisi per paese e per prodotto. Per quanto riguarda l’Italia, i campioni con residui oltre i limiti consentiti sono stati l’1,9%, quelli con residui entro i limiti il 33,3%, mentre il 64,8% è risultato privo di residui quantificabili. In altri grandi paesi Ue la percentuale di campioni con residui oltre i limiti consentiti è stata superiore: Spagna 3,2%, Germania 3,8%, Regno Unito 4,3%, Belgio 4,8%, Francia 6,4%, Paesi Bassi 7,5%.

I dati generali

Il 96,2% dei campioni è risultato entro i limiti consentiti dalle norme europee e il 50,7% privo di residui quantificabili. Nel precedente anno di riferimento (2015), il 97,2% dei campioni rientrava nei limiti di legge e il 53,3% era privo di residui. Lo scarto del 2,6%, spiega l’Efsa, è principalmente dovuta al ritrovamento di residui di clorato, un composto che è stato incluso per la prima volta nei programmi di controllo nel 2016.
I campioni contenenti residui di pesticidi oltre i limiti massimi ammessi sono stati il 2,4% per i prodotti provenienti dai paesi dell’Ue e il 7,2% per i prodotti provenienti da paesi non Ue. L’anno precedente queste percentuali erano state, rispettivamente, l’1,7% e il 5,6%.

Alimenti per bambini piccoli e lattanti

Dei 1.676 campioni di alimenti destinati a lattanti e bambini piccoli, l’89,8% è risultato privo di residui quantificabili, l’8,3% con residui entro i limiti consentiti dalla legislazione dell’Ue e l’1,9% con residui oltre i limiti. Complessivamente, nel 2016, i campioni di prodotti per bambini e lattanti senza residui di pesticidi o con residui entro i limiti ammessi sono stati pari al 98,1%, contro il 96,5% del 2015.

Alimenti biologici

Nel 2016 sono stati prelevati 5.495 campioni di alimenti biologici, di cui il 98,7% è risultato entro i limiti di legge (99,3% nel 2015); l’83,1% dei campioni è risultato privo di residui quantificabili.