Operatori, istituzioni ed esperienze imprenditoriali dal Sud all’Università di Salerno

L’incontro all’Università di Salerno sul tema “Piante Officinali: la filiera del Mediterraneo” è stato un assaggio di quello che sarà il Salone Spices&Herbs Global Expo a Macfrut 2023. Una novantina di operatori hanno seguito le due ore di confronto tra esperti, istituzioni e aziende del settore del Sud d’Italia.
“Nel panorama mondiale sono 35.407 le specie botaniche identificate da cui derivano 209mila prodotti nei vari ambiti, dal gastronomico al medicinale e cosmetico. In Italia la quantità del mercato complessivo di piante officinali è di 37mila tonnellate, oltre 45mila tonnellate per quello delle spezie, 45 tonnellate zafferano e 10 tonnellate per gli oli essenziali. La nostra produzione è largamente insufficiente, copre un fabbisogno di circa il 20% della domanda, e questo lascia ampi margini di crescita del settore. Il valore complessivo per i prodotti primari (erbe essiccate e oli essenziali) è di 0,7 miliardi di euro, che raggiunge quasi 1 miliardo di euro se si aggiungono i trasformati industriali (non prodotto finito)”. Il quadro generale delle Piante Officinali in Italia e nel mondo è stato tracciato da Andrea Primavera, presidente FIPPO (Federazione Italiana Produttori Piante Officinali).
Pietro Campiglia, direttore del Dipartimento di Farmacia della Università degli Studi di Salerno, ha invece evidenziato come per le piante officinali “ricerca e formazione sono al centro dell’attività del nostro Dipartimento, che è uno dei più influenti e all’avanguardia a livello nazionale nei tre ambiti di intervento: agricoltura, applicazioni mediche e benessere animale”.
Vincenzo De Feo, ordinario di Botanica Farmaceutica all’Università di Salerno, ha invece posto l’attenzione “Biodiversità officinale dei territori dell’Italia meridionale”. “Le Officinali sono piante multitasking che possono essere impiegate per tanti scopi. Noi abbiamo censito 1800 specie nel sud d’Italia, specchio della straordinaria biodiversità dei nostri territori, che ci ha consentito di realizzare prodotti unici come l’origano selvatico del Pollino, liquori salutistici da scarti di finocchio e tanto altro. È un mondo talmente vario che trova protagonisti e interpreti in tanti settori. Dobbiamo però imparare a parlarci e conoscerci, creare delle connessioni”.
Nella Tavola rotonda sono stati presentati cinque casi di successo aziendale dal Sud d’Italia.
- Vincenzo Salamone, presidente Gruppo VOS (Basilicata), ha illustrato il progetto del Parco del Pollino iniziato nel 2011;
- Vincenzo Mollace, direttore scientifico H&AD Herbal and Antioxidant Derivates (Calabria), ha presentato il caso di successo mondiale del Bergamotto;
- Piero de Bartolomeis, presidente Elody (Campania), l’innovativo progetto delle erbe aromatiche semifresche;
- Domenico Scordari, presidente N&B società Benefit (Puglia), il progetto di filiera corta dell’Aloe biologica;
- Violetta Insolia, Innovation manager Bionap (Sicilia), i principi di sostenibilità nella produzione di ingredienti funzionali.
Le conclusioni sono affidate a Luigi Bianchi di Macfrut che ha presentato la seconda edizione di Spices&Herbs Global Expo in programma al Rimini Expo Center (3-5 maggio). “Questo incontro ci ha confermato come le connessioni tra ricerca, aziende, istituzioni e mondo della distribuzione siano centrali per lo sviluppo di questo settore. Spice&Herbs Global Export è nato proprio per questo, per fare incontrare in un unico luogo l’intera filiera”.