La newsletter del progetto Enagri

Di   22 Maggio 2019

Le energie rinnovabili sono un tema di grande attualità anche in agricoltura. Per restare competitiva e reggere un mercato sempre più avaro, un’azienda deve riuscire a essere sempre più multifunzionale, diversificando la propria attività. Nasce così il progetto Enagri di Enama
(Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola) con una newsletter rivolta agli imprenditori e operatori del settore agricolo ed agro-industriale interessati alla produzione di energia da matrici agricole.

Proproniano la prima Newsletter Enagri di pochi giorni fa con spunti interessanti che potranno essere approfonditi tramite il sito del progetto o contattando direttamente gli uffici Enama (Email progettoEnagri@enama.it – Tel. 06/40860027 06/40860030).

Le attività del Progetto ENAGRI

Il progetto, con il contributo del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali e del Turismo, si articola in azioni e attività di promozione e di sviluppo di filiere locali agroenergetiche sostenibili ed efficienti, attraverso sistemi di certificazione di processi e prodotti e attraverso un’intensa e capillare attività di divulgazione e formazione. In particolare, i 3 pilastri fondamentali del progetto sono le attività relative a:

  • il Miglioramento dell’efficienza energetica nelle aziende agricole (WP1) che ha come obiettivo di contribuire alla riduzione dei consumi per le aziende agricole con effetti positivi sia sui costi sia sugli impatti ambientali;
  • le attività di ricerca e assistenza tecnica alle filiere agroenergetiche (WP2) che mirano a monitorare i settori dove è necessario uno sviluppo delle attività di ricerca, assistenza tecnica nei confronti dei diversi soggetti istituzionali a livello locale e nazionale ma soprattutto ad aumentare le occasioni di divulgazione e di informazione relativamente alle opportunità e ai benefici connessi allo sviluppo delle rinnovabili agricole;
  • lo sviluppo di Sistemi di certificazione delle filiere agroenergetiche (WP3) per l’implementazione di sistemi di certificazione della tracciabilità e sostenibilità dei prodotti allo scopo di valorizzare l’intera filiera di prodotti e sottoprodotti nonché degli impianti operanti nei settori agricolo, forestale, zootecnico e dell’industria agroalimentare e per fornire al legislatore degli strumenti idonei ad indirizzare politiche di sviluppo coerenti con i bisogni e le esigenze reali del settore.

L’efficienza energetica nell’uso del trattore (di Silvio Angelelli)

L’efficienza energetica può essere definita sinteticamente come “produrre di più con meno energia”. Questa definizione sposa le necessità di un moderno comparto agricolo che richiede sempre più energia per il funzionamento delle macchine a vantaggio di un minore consumo di carburante; requisito necessario per il risparmio economico delle risorse a disposizione e per il rispetto delle normative che mirano ad abbattere l’immissione di gas clima-alteranti.

Grandi passi in avanti sono stati fatti in modo da migliorare l’efficienza energetica dei trattori agricoli e forestali, un trattore oggi è completamente diverso da un trattore di 20 anni fa, anche se l’Italia vanta ancora un parco macchine piuttosto vecchio.

Il concetto di efficienza energetica e il forte impatto che può avere sull’opinione pubblica è stato spesso tradotto da parte delle Istituzioni in provvedimenti finalizzati a “svecchiare” il parco macchine circolante, a favore di veicoli dotati di nuove tecnologie e motori a basso consumo, ma questo ahimè ha riguardato soprattutto il settore automotive, lasciando quindi agli operatori del settore agricolo l’onere di sensibilizzare a loro volta le autorità nazionali per un rilancio della meccanizzazione agricola.

In questa ottica ENAMA, nell’ambito del progetto ENAGRI, ha intrapreso uno studio finalizzato alla creazione di un Indice di Efficienza Energetica (EEI) utilizzando i risultati delle prove sui Codici 2 OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), riconosciute a livello internazionale e attraverso tale indice è stato possibile predisporre una classificazione energetica dei trattori agricoli.

Per lo studio si è partiti dalla assunzione che a influenzare maggiormente la perdita di energia trasmessa dal trattore agli organi di lavoro sono soprattutto: la trasmissione e il motore. L’indice proposto tiene quindi in considerazione proprio questi due fattori e in particolare utilizza i risultati delle prove alla PTO (presa di forza), che ben rappresenta le caratteristiche del motore, e i risultati delle prove di trazione, che invece rappresentano l’influenza della trasmissione.

Ma cosa è realmente questo indice e come si calcola?
L’indice è la media dei SVFC (l/kWh) ottenuti da questi dati ed è rappresentato dalla seguente formula:

dove:

  • SVFC è l’acronico di “Specific volumetric fuel consumption” (un valore molto importante perché confrontabile anche su trattori con masse e potenze molto diverse tra loro);
  • C6P è la media dello SVFC ai «5 extra points» della prova alla PTO;
  • C7D è la media dello SVFC alla marcia con velocità nominale di 7,5 km/h della prova «consumo di carburante alla trazione»;
  • C10D è la media dello SVFC alla marcia con velocità nominale tra 7-10 km/h della prova «consumo di carburante alla trazione».

L’auspicio quindi nel prossimo ma soprattutto imminente futuro è quello di modernizzare il Parco macchine Agricolo sfruttando l’efficienza energetica a favore di un minore impatto ambientale.

APPUNTAMENTI CON LE AGROENERGIE

Bando GSE – Bando Pubblico per l’iscrizione al registro per impianti a Biogas (Legge n.145/2018 di cui all’art. 1 comma 955): termine ultimo per la presentazione delle domande di iscrizione al registro: 9 Giugno 2019. Per maggiore informazioni consultare il sito www.gse.it