Il terzista Remagni Buoli incontra il ministro Centinaio

Di   26 Settembre 2018

Innovazione, comunicazione, difesa del Made in Italy e più contoterzisti con la voglia di trasformare il terriotorio attraverso i giusti investimenti, una buona dose di coraggio e idee chiare. Il Vice Presidente di Apima Cremona incontra il ministro delle politiche agricole a Milano, durante un convegno dedicato alle filiere agroalimentari.

Gian Marco Centinaio e Rossano Remagni Buoli

Milano – Al Forum “FilierAgritalia”, organizzato dall’Europarlamentare Stefano Maullu (FI-Ppe) e tenutosi lunedì 24 settembre a Milano, nel Palazzo delle Stelline, c’erano sul palco il ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio, il presidente di Agia Cia Stefano Francia, il direttore dell’Osservatorio Smart AgriFood Filippo Renga, il fondatore di Seeds&Chips Marco Gualtieri, il presidente giovani imprenditori Federalimentare Alessandro Squeri, gli assessori all’agricoltura Fabio Rolfi (Lombardia), Stefano Mai (Liguria), Elso Gerardin (Valle d’Aosta) e Luca Bona della Commissione agricoltura del Piemonte. Attraverso Skype è intervenuto anche Paolo De Castro, vice presidente della commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo.

Tra il pubblico c’era invece il contoterzista Rossano Remagni Buoli, vice presidente di Apima Cremona, invitato dal moderatore dell’evento, il giornalista Tommaso Cinquemani di AgroNotizie-ImageLine.

Nel suo intervento Filippo Renga ha voluto indicare proprio Remagni Buoli quale esempio positivo per tutta la filiera agroalimentare italiana, perché per migliorare un territorio e una comunità occorrono imprenditori con la forza e la volontà di andare incontro all’innovazione senza restare ancorati al passato.

Un riconoscimento pubblico del ruolo dei contoterzisti che non è passato inosservato al ministro Centinaio, seduto allo stesso tavolo di Renga, soprattutto perché, poco prima di entrare in sala, aveva avuto modo di conoscere e stringere la mano proprio a Remagni Buoli.

“È stato un incontro cordiale. Il ministro ha ben chiaro chi siano i contoterzisti, che rappresentiamo un veicolo di innovazione basilare per sostenere, difendere e promuovere i prodotti agroalimentari italiani”, è il commento di Remagni Buoli. “Non siamo agricoltori ma offriamo servizi specializzati agli agricoltori. Agli agricoltori dovrebbero essere forniti adeguati strumenti per ricorrere con più facilità ai nostri servizi agromeccanici professionali e innovativi”.