In arrivo il decreto interministeriale del 28/02/2019, n. 80 che ridetermina le scadenze della revisione delle macchine agricole e delle macchine operatrici

ROMA – Si sta concludendo l’iter di emanazione del decreto che, come richiesto da Uncai lo scorso giennaio al senatore Mino Taricco, posticipa la gradualità di avvio della revisione.
La prima scadenza viene posta al 30 giugno 2021 per veicoli immatricolati prima del 31 dicembre 1983 (il decreto, firmato dal Mipaaft e dal Mit è in registrazione presso la Corte dei Conti).
MACCHINE AGRICOLE E MACCHINE OPERATRICI | TEMPI |
Veicoli immatricolati entro il 31 dicembre 1983 | Revisione entro il 30 giugno 2021 |
Veicoli immatricolati dal 1° gennaio 1984 al 31 dicembre 1995 | Revisione entro il 30 giugno 2022 |
Veicoli immatricolati dal 1° gennaio 1996 al 31 dicembre 2018 | Revisione entro il 30 giugno 2023 |
Veicoli immatricolati dopo il 1° gennaio 2019 | Revisione al 5° anno entro la fine del mese di prima immatricolazione |
Con l’emanazione del suddetto decreto, quindi, sono ridefinite le date di avvio della revisione in relazione alla categoria di macchine ed alla data di immatricolazione. Così verrà superata la situazione che si è venuta a creare a partire dallo scorso anno che ha esposto gli operatori al rischio di sanzioni per mancata revisione, nonostante non fosse stato ancora emanato il decreto sulle modalità e sui dettagli operativi per adempiere a tale nuovo obbligo.
Si sottolinea che la nuova gradualità riguarderà non solo i trattori agricoli ma anche le macchine operatrici e i rimorchi.
Una volta pubblicato il decreto, sarà costituto un gruppo di lavoro da parte dei Ministeri competenti e composto dalle principali associazioni di categoria interessate per procedere alla definizione del provvedimento diretto a definire i criteri e le modalità della revisione.