Rifinanziata la “Nuova Sabatini”

Di   19 Ottobre 2021

Altri 300 milioni per l’acquisto di beni strumentali: garantita la continuità operativa della misura

Con l’approvazione del disegno di legge “Disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2021” (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 246 del 14/10/2021) sono stati stanziati ulteriori 300 milioni di euro per assicurare la continuità operativa della misura “Nuova Sabatini”, che persegue l’obiettivo di sostenere gli investimenti produttivi delle piccole e medie imprese per l’acquisto di beni strumentali, attraverso l’accesso al credito finalizzato all’acquisto, o acquisizione in leasing, di beni materiali (macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa, attrezzature nuovi di fabbrica e hardware) o immateriali (software e tecnologie digitali) ad uso produttivo. Si tratta di risorse stanziate con la legge di assestamento di bilancio dello stato per l’anno finanziario 2021, approvata e pubblicata in Gazzetta ufficiale.

La continuita’ operativa della misura era stata gia’ assicurata dal ministro Giorgetti con il Decreto sostegni bis attraverso lo stanziamento di 425 milioni di euro, che ha permesso lo scorso mese di luglio di riaprire lo sportello per la presentazione delle domande delle imprese. Questo duplice intervento di Giorgetti ha quindi consentito di rifinanziare la Nuova Sabatini con un ammontare complessivo di risorse pari a 725 milioni di euro.

Le pmi potranno continuare a beneficiare delle agevolazioni per l’acquisto di beni materiali (macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa, attrezzature nuove di fabbrica e hardware) o immateriali (software e tecnologie digitali).

Come previsto dall’articolo 1, comma 95, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, il contributo è erogato dal Ministero alle PMI beneficiarie in un’unica soluzione indipendentemente dall’importo del finanziamento deliberato.

L’erogazione in un’unica soluzione si applica a tutte le domande presentate dalle imprese alle banche e agli intermediari finanziari a decorrere dal 1° gennaio 2021.