Il 28 marzo si è arresa al male alla soglia dei 76 anni, dopo un mese di ricovero all’ospedale Oglio Po di Vicomoscano (Cremona). Era la moglie di Clevio Demicheli, presidente di Apima. Il cordoglio dei Contoterzisti e dagli agricoltori cremonesi
CREMONA – Franca Spinelli, in Demicheli, “la Franca”, la first lady degli agromeccanici cremonesi, non c’è più. Da un mese lottava all’ospedale Oglio Po contro il dannato virus che si è insinuato nelle nostre case. Come la sorella, voltata in cielo due settimane prima, si è arresa. Bella, con il suo giro di perle attorno al collo e quel sorriso buono, da oltre cinquant’anni era la moglie di Clevio Demicheli, il presidente di Apima Cremona (l’associazione che riunisce le imprese agromeccaniche della provincia) e vice presidente di Uncai, l’Unione Nazionale. Lui ne è uscito, ma da solo.
Franca Spinelli a maggio avrebbe spento 76 candeline, per molti anni ha ricoperto anche la “carica” di first lady di Solarolo Rainerio, condividendo con il marito l’amore per quel paese e per i suoi concittadini. Negli ultimi tempi si sentiva però insignita di un altro onore. Senza togliere nulla ai tanti nipoti, aveva quattro figlie, le piaceva sentirsi la nonna del calciatore della Reggiana Alessandro Favalli, il primo calciatore della Lega Pro a essere risultato positivo al coronavirus. “Tutta colpa di una maledetta cena domenicale”, ha raccontato Alessandro. Quei momenti conviviali delle famiglie unite, quelle belle, che vogliamo ritornino così come erano.
Molte le attestazioni di vicinanza giunte al presidente degli agromeccanici cremonesi. A partire da quelli del presidente di Uncai Aproniano Tassinari, di tutto il consiglio dell’Unione, del direttore di Apima Cremona Fabrizio Canesi. Anche il mondo agricolo cremonese ha portato il suo cordoglio, per voce del vice presidente vicario della Libera Associazione Agricoltori Sebastiano Bongiovanni. “Come tutta la sua famiglia, molto conosciuta nella nostra zona e vicina alla comunità, anche Franca Spinelli ha rappresentato un punto di riferimento importante per i suoi cari e non solo. Una figura di primo piano. Ci mancherà”.
Fonte: La Provincia di Cremona di domenica 29 marzo 2020