Tractor of the Year 2021: l’esperienza di guida

Di   17 Agosto 2020

E’ online la seconda puntata dell’appuntamento tematico di Tractor of the Year realizzatp in collaborazione con BKT, sponsor ufficiale del Premio. Focus sull’Esperienza di guida

Ospite in studio Carlo Bellati, caporedattore della rivista italiana di auto Quattroruote, mentre collegati virtualmente Adam Anderson, driver ufficiale di Monster Jam (motor show made in USA sponsorizzato BKT) e Antonio Giovinazzi, pilota italiano di Formula 1.

Paragonare la guida di un’automobile, di una Formula 1 e di un trattore non è solo una provocazione. Permette infatti di focalizzare le caratteristiche che i “driver” di oggi si aspettano mettendosi alla guida del proprio veicolo.

Così un normale automobilista chiede al suo veicolo prima di tutto sicurezza, ma anche molti altri supporti facilitatori, come l’assistenza computerizzata che indichi traffico, attraversamento pedoni, condizioni dell’asfalto, condizioni climatiche. Una possibilità per poter interagire in modo semplice con un’intelligenza artificiale, che possa guidare accanto a noi.

Adam Anderson

Tutto l’opposto contrario di Adam Anderson, driver del team di Monster Truck, Grave Digger. Lui, uno dei piloti ufficiali di Monster Jam, fa tutto da solo: “Qui siamo in un mondo parallelo. Sicurezza e controllo sono le caratteristiche più importanti della mia esperienza di guida. Sicurezza per noi stuntmen significa poter contare su una macchina totalmente perfetta fin nel minimo dettaglio, dal motore allo pneumatico. In questi anni abbiamo perfezionato i Monster Truck anche grazie al supporto dei ricercatori di BKT, che hanno ideato per noi i migliori pneumatici, dei veri giganti in grado di farci spingere al massimo, ma in totale sicurezza e comfort, per poter offrire il miglior spettacolo di motori al mondo”.

Antonio Giovinazzi

Ma qualcosa in comune c’è, e si chiama sicurezza. Laconferma arriva da Antonio Giovinazzi, pilota italiano di Formula 1, che parla di “safety technology” resa possibile dalla digitalizzazione dei dati che si muovono in e out in tempo reale durante la guida di una vettura di Formula 1: “Una guida estremamente sofisticata, cui bisogna adattarsi con impegno, ma non saremmo mai arrivati a questo livello di perfezione di guida, in termini di performance, se non attraverso un cockpit totalmente computerizzato”.

Carlo Bellati

L’agromeccanica è pioniera in tali tecnologie. La trasformazione nel settore della meccanizzazione agricola risale infatti alla fine degli anni ’80, quando sono stati adottati i primi rilevamenti da GPS, ben prima degli studi effettuati sugli altri veicoli, come automobili e mezzi di trasporto pubblico. Da allora, la tendenza in agricoltura è di testare macchine che possano interagire con l’ambiente circostante, come le varie tipologie di terreno o le condizioni climatiche, anche senza la presenza dell’uomo.

La meccanica agricola da sempre si è datat il compito di assicurare il miglior controllo possibile del veicolo, per farlo lavorare al massimo livello di efficienza, nel rispetto del comfort e della sicurezza di chi lo guida. Presto vedremo trattori a guida autonoma, ma il concetto non cambia, lo scambio di dati, seppur digitale, sarà la nostra migliore condizione di crescita. I trattori a guida autonoma sembrano infatti essere una concreta e prossima realtà, stravolgendo completamente l’esperienza di guida del trattore che probabilmente si potrà guidare tramite telecomando o tramite a un’app sul tablet o sullo smartphone.

Chi si occupa di Agricoltura 4.0 lo sa già, il trattore a guida autonoma sarà disponibile sul campo prima di qualsiasi altro veicolo convenzionale su strada.

Per vedere l’episodio sull’Esperienza di Guida: www.totydigital.com/driving-experience