Trattore e infortuni mortali

Di   21 Aprile 2021

La maggior parte degli infortuni mortali denunciati in ambito agricolo – in calo complessivamente del 25,2 per cento nel 2020 rispetto all’anno precedente (da 151 a 113) tra le aziedne agricole, mentre i dati tra le imprese agromecanciiche segnalano un calo da 6 a 3 morti – vede il coinvolgimento del trattore. È quanto emerge dalla pubblicazione “Dati Inail” dello scorso marzo dedicata appunto agli infortuni in agricoltura.

L’elevata responsabilità del trattore quale causa dei decessi registrati in ambito agricolo – fa presente l’Inail – è ampiamente prevedibile considerando che questo è utilizzato, oltre che per la movimentazione, come forza motrice dei più svariati accessori (utensili e attrezzature intercambiabili).

La tipologia di infortunio più frequente è quella in cui il lavoratore, alla guida del trattore, viene schiacciato dal ribaltamento dello stesso, ma si sono riscontrati anche casi di investimento, metà dei quali da parte di un trattore privo di conducente (in genere perché l’infortunato era sceso dal trattore che poi si muoveva autonomamente).

Altri casi riguardano soggetti venuti in contatto con organi in movimento del trattore, per i quali il trattore ha avuto un malfunzionamento o collegati con operazioni di manutenzione.

Per quanto la casistica riscontrata risulti molto diversificata – prosegue l’Inail – appare evidente come molti dei casi in cui l’infortunato era alla guida del trattore e alcuni di quelli in cui il trattore è stato comunque coinvolto avrebbero potuto avere effetti assai meno gravi (o evitati del tutto) se fossero stati presenti e correttamente utilizzati gli ordinari dispositivi di protezione previsti quali, ad esempio, struttura di protezione (telaio o cabina ROPS – roll over protection structure) in grado di garantire un volume di sicurezza per l’operatore, di rigidità tale da non subire deformazioni in caso di ribaltamento del trattore; sistemi che trattengano l’operatore all’interno del suddetto volume di sicurezza in caso di ribaltamento (cintura di sicurezza); adeguate protezioni che impediscano l’accesso alle parti calde e in movimento o che arrestino i movimenti pericolosi prima che sia possibile accedere agli elementi mobili.

GLI INCENTIVI PER L’AMMODERNAMENTO DEL PARCO MACCHINE AGRICOLO

Tra gli strumenti di sostegno economico messi a disposizione dall’Inail negli ultimi anni per la salute e la sicurezza in agricoltura, molti affrontano proprio questa tipologia di rischio.

La prima iniziativa in questo senso è stata il bando Fipit 2014, che ha visto lo stanziamento di circa 15,5 milioni di euro per l’adeguamento dei trattori e, in particolare, per l’installazione di strutture Rops (Roll over protection structure), per la protezione dell’operatore in caso di ribaltamento del mezzo.

In attuazione della legge di stabilità 2016, che ha istituito il Fondo Agricoltura annuale, è seguita a partire dallo stesso anno l’attivazione di un filone di finanziamenti a fondo perduto dedicati alle micro e piccole imprese agricole, per sostenere l’acquisto di trattori e macchinari moderni, sicuri e meno inquinanti.

Le iniziative sono state attuate per il 2016 e 2019-2020 con due bandi specifici e dedicati, mentre per il 2017 e 2018 sono state gestite attraverso un asse dedicato all’interno dei bandi ISI, per uno stanziamento complessivo di 180 milioni di euro.

LA SOSTITUZIONE DEI MEZZI OBSOLETI TRA GLI INTERVENTI PER OTTENERE LO “SCONTO PER PREVENZIONE”

I bandi che si sono succeduti hanno imposto il rispetto di requisiti sempre più specifici relativamente alle caratteristiche dei trattori, con l’obiettivo di garantirne la massima sicurezza.

I trattori finanziabili con il bando pubblicato nel 2020, in particolare, dovranno essere dotati di cabina con struttura di protezione in caso di ribaltamento. Solo nel caso di acquisto di trattori “stretti”, solitamente utilizzati nei frutteti (categoria T2), è consentito l’acquisto di modelli con telaio Rops invece che con cabina, a fronte della rottamazione di un trattore obsoleto.
Diversamente anche per i trattori T2 è richiesta la cabina, che deve anche essere dotata del sistema di filtrazione maggiormente protettivo per l’operatore nel corso dell’irrorazione delle colture con fitofarmaci.
La rottamazione di vecchi trattori e la loro sostituzione con modelli dotati di cabina rientra, inoltre, tra gli interventi migliorativi validi ai fini dell’ottenimento dello “sconto per prevenzione” sul premio assicurativo Inail.

Fonte: Inail